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Una strana lettera a tutti i sindaci: “Da oggi sémo la Nasion Veneta”

E' uno scherzo o un nuovo movimento secessionista? Nella missiva si chiede che tutto il personale burocratico passi al nuovo stato indipendente

Veneto secessione

Una lettera protocollata a tutti i sindaci. E’ stata spedita ai comuni della Provincia di Varese e, presumibilmente, anche a tutti i sindaci della Lombardia e del Veneto. La missiva, va detto, ha suscitato una certa ilarità, ma anche interesse per capire da chi sia stata inviata e con quale scopo.

La lettera è firmata da un movimento secessionista veneto che si chiama “Serenissima Nasion Veneta Sovrana dela Venesia – Stato Veneto dele Venesie”. Un nome che richiama appunto le precedenti esprienze di secessionismo del Nord Est.  La missiva è stata inviata al comune di Germignaga, ad esempio, ed è firmata da un “funzionario di Governo” con in calce l’intestazione del Cantone Verona Veneto.

Il testo afferma che il 19 maggio del 2017 a Noventa Vicentina è nata l’assemblea costituente del nuovo stato e che pertanto tutto l’apparato burocratico italiano e regionale subirà un passaggio di consegne tra Italia e “Serenissima Nasion Veneta”.

Veneto secessione

Il personale che si riconosce appartenente al popolo Veneto può rimanere, tuttavia se entro il 30 settembre del 2017 le funzioni della Regione e dello Stato non saranno delegate alla “Nasion Veneta” verrà applicata una penale di 150mila euro per ogni giorno di inadempienza.

La Nasion Veneta aggiunge che un rifiuto o l’intervento di “personale armato” sarebbero considerati alla stregua di una implicita dichiarazione di guerra che sarà portata innanzi agli organi internazionali. E che la Serenissima, seppure pacificamente e con onore, tutelerà i propri diritti.

Secessionismo veneto o bollicine venete? Sarà probabilmente la questura a indagare sulle lettere.

Pubblicato il 24 Agosto 2017
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