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Proposte Azzardate: storie di gioco d’azzardo patologico al Sociale

Lo spettacolo “Vite vincenti” verrà proposto al Teatro Sociale in data 8 giugno alle ore 21.00 con ingresso libero

Gioco patologico

Lo spettacolo “Vite vincenti” verrà proposto al Teatro Sociale il prossimo 8 giugno alle ore 21.00 con ingresso libero.

«Saluto con piacere questo nuovo appuntamento con il progetto sul gioco d’azzardo patologico, – dice il Presidente dell’Assemblea distrettuale di Luino e Sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca Fabio Passera -. Per i Comuni del nostro Distretto si tratta di un passaggio importante per questa nuova povertà che finisce per costringere altre persone in difficoltà a bussare alle porte dei nostri Uffici che si occupano di Sociale. Conoscere è elemento essenziale per fare squadra e sapere come muoversi sul territorio. Dalle prime analisi del progetto fin qui condotte esce un quadro disarmante di una patologia che continua a essere tenuta in scarsa considerazione. Non abbassiamo la guardia, questo è l’invito che mi sento di rivolgere a tutti i miei colleghi amministratori».

«E’ importante partecipare a questa serata di approfondimento sulla ludopatia perché saranno messi in evidenza i rischi sociali che portano a questa dipendenza. – commenta l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Luino, ente capofila, Caterina Franzetti – La ludopatia è una malattia, che non si vede, ma che distrugge economicamente le famiglie, portando all’isolamento il giocatore. Chi gioca è in fuga da qualcosa, dall’affanno dei conti che non tornano più con la speranza di risolverli con il gioco, dall’angoscia dei giorni da riempire o da una vecchiaia opaca. Ma i “malati d’azzardo” queste cose non le vedono proprio e fatalmente inciampano in una prigionia quotidiana».

Lo spettacolo nasce da un soggetto di Fabio Reina, medico responsabile del SERT di Saronno, ed è frutto del suo quotidiano incontro con situazioni di dipendenza patologica, esperienze quotidiane di anni a contatto con persone e famigliari con problematiche derivanti dal gioco d’azzardo patologico. La sceneggiatura è stata poi sviluppata da Michela Prando con la ricerca e le interviste ai giocatori anonimi, ad alcuni gestori, a medici, a operatori che si occupano di Gambling. (gioco d’azzardo problematico e patologico). I protagonisti delle quattro storie narrate sono strettamente e visibilmente legati tra loro da azioni, situazioni e luoghi spesso riconoscibili dalla maggior parte degli spettatori come “normali”, come specchi della “normalità”, situazioni sottovalutate o ancor peggio tollerate e giustificate da una società come quella attuale in cui solo se vincenti si è veramente vivi.

Alla fine dello spettacolo ,seguiranno gli interventi di alcuni rappresentanti del Gruppo Giocatori Anonimi di Ponte Tresa, del responsabile del SERT di Varese e degli operatori di Cooperativa sociale Codici e Cooperativa Lotta contro l’emarginazione che, nell’ambito del Progetto “Proposte Azzardate” di Regione Lombardia di cui la Città di Luino è capofila, lavorano sul tema nel territorio dell’ambito distrettuale di Luino: presenteranno 4 mini spot su lotto, gratta e vinci, slot e gioco on line realizzati nel progetto gap 2.0 dell’ambito distrettuale di Saronno.

I Due spettacoli teatrali dal titolo “Vite Vincenti” (Il primo spettacolo è stato rappresentato il 26 maggio sempre al Teatro Sociale con i ragazzi degli istituti superiori) rappresentati al Teatro Sociale di Luino, fanno parte delle azioni di informazione/comunicazione previste nell’ambito del progetto “Proposte azzardate” finanziato da Regione Lombardia nell’ambito della campagna No Slot, con l’obiettivo di aumentare l’informazione sui rischi del gioco d’azzardo patologico nella popolazione in generale, e presso giovani e anziani in particolare, offrendo spunti di riflessione sulla problematica del gioco d’azzardo patologico, vero e proprio dramma sociale che genera danni economico-materiali, sofferenza e annientamento non solo del giocatore patologico, ma anche dei suoi famigliari.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it
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Pubblicato il 27 Maggio 2016
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