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Più di 1000 firme per chiudere al traffico l’Alzaia

Il comitato "Per la tutela del Basso Verbano - Difendere Sesto" ha presentato i risultati dell'iniziativa: «i traffico di automobili costituisce un pessimo biglietto da visita»

Il Comitato "Per la tutela del Basso Verbano – Difendere Sesto" ha raccolto oltre 1000 firme di cittadini favorevoli alla chiusura al traffico della strada Alzaia di Sesto Calende e le ha presentate al protocollo. «In conseguenza della debole risposta alla nostra lettera del 26 aprile 2013 – spiegano Mario Lolla e Beppe Balzarini,  – in cui chiedevamo il divieto di transito sulla strada Alzaia Leandro Mattea, abbiamo ideato ed avviato una raccolta di firme a supporto della richiesta. Questo perchè l’allargamento del divieto di transito a sabato pomeriggio e domenica mattina ci appariva e ci appare non adeguato a quella che è una passeggiata panoramica e paesaggistica e non è più una via di comunicazione».
Già nel 2009, il comitato aveva presentato richiesta di chiusura, «ma gli interlocutori non avevano raccolto – commentano -. In seguito dichiararono che, essendo la chiusura nel loro programma, sostituiti i semafori con le rotatorie, si sarebbe potuta attuare. L’ultimo semaforo “cadde”, non senza rumore mediatico, nel dicembre 2012, ma la chiusura non fu attuata».
Ecco il perché della raccolta di firme per tutelare il luogo e «rimuovere nel contempo la discriminazione esistente tra cittadini autorizzati e non autorizzati. Tra gli aspetti emersi dal contatto con le moltissime persone che hanno firmato in via Leandro Mattea appare evidente il grande richiamo turistico esercitato dalla passeggiata rivierasca».
Scorrendo le firme si nota infatti l’alta percentuale di non residenti e «appare evidente l’affezione a questo vero “luogo del cuore” e la determinazione nel firmare per raggiungere un obiettivo ritenuto ovvio ed irrinunciabile. Questo ci permette anche di affermare che il traffico di automobili sull’Alzaia costituisce un pessimo biglietto da visita».

Pubblicato il 12 Ottobre 2013
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