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Che fine ha fatto Patrizia Rognoni? Il caso torna a “Chi l’ha Visto?”

La sparizione della donna risale al 16 settembre 2009: da allora non si sa più nulla di lei. In trasmissione le dichiarazioni del suo legale Corrado Viazzo e di Enzo Iacchetti, ex compagno di classe e amico della signora

Dove è finita Patrizia Rognoni? Se lo è chiesto ancora una volta la trasmissione televisiva di Rai3 “Chi l’ha visto?”, specializzata nella ricerca delle persone scomparse. La donna è sparita il 16 settembre 2009 da Castelveccana: l’allarme è scattato dopo che non è andata a prendere a scuola la figlia 12enne, con la quale aveva un legame molto stretto. La donna, che aveva un negozio di abbigliamento a Lugano, stava vivendo un momento complicato della propria vita a causa dell’aspra vicenda legale per la separazione col marito, Roberto Corti, fatta di carte bollate e reciproche accuse di maltrattamenti e privazioni di diritti. Da quel giorno della 58enne (aveva 56 anni il giorno della scomparsa) non si hanno più notizie: è sparita lasciando la luce e la tv accese, la macchina in garage, il cellulare e la borsa con dentro il portafogli a casa. I carabinieri della compagnia di Luino e i colleghi di Varese hanno indagato per cercare di capire cosa possa essere successo e si sono battute piste diverse, il corpo è stato cercato nel lago e nei boschi, senza però arrivare a nessuna certezza tra strane sparizioni di soldi e sospetti sulle frequentazioni new age.

A “Chi l’ha visto?” già lo scorso 14 marzo è intervenuto il legale di Patrizia Rognoni nella vicenda legata alla separazione dal marito, Corrado Viazzo, che ha detto che gli “sembra di capire che il caso della signora Rognoni non sia all’ordine del giorno della Procura di Varese e che il caso vada nella direzione dell’archiviazione per suicidio”, ipotesi quest’ultima esclusa dallo stesso Viazzo nei giorni successivi alla sparizione; con una ricostruzione lacunosa e piuttosto vaga, il legale ha ricordato di aver incontrato nel suo studio di Luino la signora Rognoni la sera del 16 settembre, poche ore prima della sparizione della donna: la signora ha atteso l’arrivo dell’avvocato 40 minuti, cosa che all’epoca “lo aveva fatto divertire”; Viazzo ha detto di aver parlato con la donna dei processi, “sua vera ragione di vita” secondo il legale, ma di non aver parlato alla donna della volontà di pacificazione del marito, intenzionato a ritirare le denunce, volontà esplicitata all’avvocato Viazzo con ben quattro fax spediti dalla controparte, ma stranamente mai comunicata alla Rognoni, anch’ella decisa a chiudere la lunga querelle come si evince da una lettera spedita dalla donna al suo legale alla fine dell’estate 2009: “Me ne ero dimenticato, me lo ha fatto ricordare lei”, ha detto Viazzo sorridendo a Giuseppe Pizzo, giornalista della trasmissione di Rai3.

Il comportamento dell’avvocato non è certo piaciuto agli amici di Patrizia Rognoni, indignati per le dichiarazioni rilasciate a “Chi l’ha visto?”; tra loro anche Enzo Iacchetti, ex compagno di scuola della donna a Luino e ancora legato a lei da un rapporto di amicizia: “Sono sconcertato, non capisco come ci si possa comportare così – ha detto il comico, attore e cantante luinese nel corso della puntata di mercoledì 21 marzo -. Di una cosa sono certo io, come anche tanti altri amici e conoscenti di Patrizia: non si è suicidata, è impossibile, e non può nemmeno essersi allontanata volontariamente abbandonando la sua amata figlia. Noi siamo convinti sia ancora viva e la cercheremo con tutte le nostre forze, anche con la creazione di un comitato per scoprire la verità su Patrizia Rognoni: cercheremo avvocati seri e proveremo a far ridestare l’interesse su questa vicenda che sembra non interessi a nessuno”. Un’altra conoscente della donna, vicina di casa a Castelveccana, ha detto a “Chi l’ha visto?” (e successivamente anche ai carabinieri che l’hanno ascoltata per la prima volta dopo la messa in onda della puntata del 14 marzo) di ricordare la sera della scomparsa la presenza di un’auto sospetta con a bordo due uomini, parcheggiata vicino all’ingresso del residence dove viveva Patrizia: un nuovo indizio che può essere importante per gettare finalmente una nuova luce su questo strano caso di sparizione.    

Pubblicato il 21 Marzo 2012
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