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Centro Sportivo Luino: Cosa cambiera’?

Se lo chiede il Coordinamento Alto Verbano di Sinistra Ecologia Liberta’

Riceviamo e pubblichiamo

L’ultimo referendum nazionale ha evidenziato come i cittadini esigano un occhio di riguardo sui beni comuni e su come debbano essere gestiti.
Ma non solo l’acqua e’ bene comune.
A Luino la collettività e’ proprietaria di un altro bene comune, il Centro Sportivo di Via Lugano.
Non penso esista Luinese che non sia entrato almeno una volta all’interno del Centro, e molteplici sono coloro che lo frequentano con continuità.
In questi anni è stato gestito in maniera “onesta” direttamente da chi ci lavora, tramite cooperativa.
Ora questo non e’ più possibile.
Il Centro ha bisogno di nuovi ed improrogabili investimenti, di cui i gestori attuali non possono naturalmente farsi carico.
Il Comune di Luino deve naturalmente affrontare questo delicato momento di transazione, ma qualcosa non sta andando per il verso giusto.
Il primo dato negativo e’ la proroga.
Da quando il Sindaco si e’ insediato, più di un anno ormai, e’ stato subito messo al corrente della scadenza del contratto, eppure non si e’ stati capaci di formulare una gara per la nuova gestione.

Ed allora eccoci al solito pasticcio all’Italiana.
La Giunta Comunale ha deciso di effettuare una proroga, all’attuale gestore, di tre mesi, poi fare un appalto di nove mesi, ed infine tornare in gara ancora per una gestione definitiva.

Ma che senso ha? Quali sono le motivazioni?

Se, come al solito, non ci si e’ fatti trovare pronti per questo importante appuntamento, non sarebbe più logico prorogare ai gestori in corso per un intero anno, come tra l’altro avrebbero richiesto, piuttosto che spendere tempo e denaro inutilmente?
la scelta di anticipare la gara d’appalto con una “gara temporanea” di nove mesi è perlomeno di difficile comprensione, visto che questa situazione permetterebbe alla ditta concorrente di accertare se esiste un reale interesse da parte di altre società a concorrere e dunque in base a questo condizionare la seconda offerta definitiva.

Oltre a questo potrebbe far pensare ad una opportunità che viene data alla ditta aggiudicante per testare l’impianto e la domanda, una sorta di indagine empirica di mercato (che era opportuno venisse fatta dall’Amministrazione visto che avuto un anno di tempo) che potrebbe “condizionare” la stesura del bando finale. La temporalità da una evidente idea d’indecisione da parte dell’Amministrazione Comunale per quanto riguarda il destino del centro: filosofia del centro, tipo di servizi e identificazione dell’utenza ecc.
Guardando il capitolato di appalto per la gestione annuale, notiamo come si stia procedendo con molta pressapochezza.
Questi sono i punti che non ci convincono:

l’amministrazione ha lasciato stabilire le tariffe al libero mercato, insomma alla concorrenza che qualora non ci fosse determina una condizione pericolosa di innalzamento dei prezzi a carico del Comune.

– perché sono stati modificati gli orari in vigore da, almeno, 17 anni ? Nessuno si è mai lamentato di quelli esistenti…..(lun -ven 9.00 – 22.00; sab – dom. 9.00 – 19.00)

– non sono state individuate delle tariffe massime per le varie attività proposte ( determinazioni presenti, invece, nei precedenti 2 bandi)

– assenza di garanzie per la continuazione dell’attività sportiva delle società LVN (nuoto), ASD (tennis), Judo Bu-sen (sia sulpiano spazio-orario, che sul piano economico)

– assenza di garanzie per la continuazione dell’attività Campo Estivo, fondamentale per i genitori che con le scuole chiuse nei periodi estivi, hanno una certezza nel collocare i figli in un ambiente salutare e sicuro

– perché solo per la palestra polivalente (palazzetto) è stata individuata una tariffa massima oraria per le società sportive indicate dall’amministrazione?

– chi e quando controllerà che gli interventi richiesti vengano realmente effettuati ?

– quale società è disposta ad assumersi tutti questi oneri ( considerando che l’intero stabile con annessi impianti sono ormai datati) per soli 9 mesi di gestione ?????????

– nessuna garanzia o tutela prevista per il personale a contratto attualmente in forza al Centro Sportivo.

– non è importante stabilire dei tetti massimi alle tariffe, ma garantire la possibilità di vendere gadgets all’interno del Centro sportivo.

– unica tariffa "ridotta" richiesta per i minori di 12 anni….e gli anziani? Ed i disabili?

– obbliga la presenza di tre maestranze reception, bagnino e gestore del bar, dimenticando una presenza fondamentale che garantisce costantemente la pulizia e l’igiene; situazione che molto spesso è la parte debole delle gestioni e subisce e dove si operano i tagli d’esercizio;

Auspichiamo che Sindaco e Giunta non si limitino a rispondere alle nostre domande, ma venga organizzata un assemblea pubblica dove l’amministrazione potra’ reperire suggerimenti e necessità da parte dell’utenza.

Sinistra Ecologia Liberta’
Coordinamento Alto Verbano

Pubblicato il 11 Luglio 2011
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