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“Come mai quei pesci morti nel Tresa?”

Apprensione da parte dei pescatori del Luinese per diverse specie trovate boccheggianti tra il bacino artificiale e il fiume

pesci tresaBarbi, carpe, lucci e trote. Tutti pesci a pancia all’insù che galleggiano privi di vita. Esemplari di grossa taglia e minuti. I pescatori del Luinese sono davvero infuriati ed hanno fatto avere alla redazione delle fotografie in grado di testimoniare quanto avvenuto lungo il fiume Tresa, all’altezza della diga di Creva in territorio del Comune di Luino.
«Non è possibile – ci dicono – assistere ad una moria di pesci di tale portata senza dire nulla, chiediamo alle autorità competente di intervenire». I pescatori chiedono che si faccia luce sui lavori effettuati la scorsa settimana presso la diga, lavori di drenaggio e pulitura, a quanto dicono. Le foto che ritraggono i pesci sono state realizzate dagli stessi pescatori che hanno contattato la redazione di Varesenews.
«Noi non entriamo nel merito di quanto fatto e da chi – spiegano – , ci limitiamo a dire che, all’apertura delle paratie, non è scesa solo acqua ma anche sabbia, tanta sabbia, come testimoniato dalle immagini. Non c’è più l’habitat naturale dei pesci, è cambiata la conformazione del fiume e questo lo si vede ad occhio nudo. Impossibile tacere lo scempio anche alla luce del fatto che si profondono soldi ed impegno per il ripopolamento ittico in una delle aree naturali più belle e più ricche di pesce della provincia».

Pubblicato il 15 Marzo 2011
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