La Protezione civile mappa coi droni la collina della Rocca di Angera
L'esercitazione in via Torriani, dove è stato simulato un distacco di massi ai piedi della Rocca. Rilievi fotogrammetrici con i droni e nove i residenti “evacuati” nel test

Una caduta di massi simulata in via Torriani, ai piedi della Rocca di Angera, ha dato il via a un’esercitazione di protezione civile dedicata alla mitigazione del rischio idrogeologico. È accaduto lo scorso sabato 11 ottobre: il Comune ha attivato il piano di protezione civile con la delimitazione dell’area, l’evacuazione dei residenti e il coordinamento dal centro operativo comunale (COC) allestito nella sala di Giunta. In regia anche la sindaca Marcella Androni, prima autorità di Protezione Civile.
Lo scenario riprende un episodio reale del luglio 2023, quando un masso si staccò lungo il versante senza danni a persone o edifici. Per la parte operativa sono entrati in campo i volontari del gruppo comunale, il Rescue Drones Network ODV con aeromobili a pilotaggio remoto in live streaming verso il COC, il Corpo Volontari Ambulanza, oltre a operatori e responsabili degli uffici comunali.
Il dispositivo di sicurezza ha previsto l’evacuazione di nove residenti da tre abitazioni sotto parete: tra loro una persona con problemi di deambulazione (trasportata in sedia a rotelle), due anziani e due bambini. I cittadini sono stati accolti nel punto di ritrovo e quindi accompagnati alla palestra delle scuole, attrezzata con brande e generi alimentari. La fase di emergenza si è chiusa attorno alle 12.30.
Nel pomeriggio, gli operatori del Rescue Drones Network hanno realizzato un rilievo fotogrammetrico dell’area interessata, mentre la colonna mobile provinciale (CMP-VA) ha supportato la simulazione del montaggio di un campo base nel cortile della scuola primaria, individuato come punto logistico per eventuali necessità prolungate.
Durante le prove, un minuto di raccoglimento è stato dedicato a Stefano Baranzini, volontariato amato da tutta Angera scomparso lo scorso venerdì.
«Ringraziamo la popolazione per la risposta responsabile, i volontari e l’amministrazione per l’impegno e la collaborazione», ha dichiarato Nicola Lavella, coordinatore del gruppo comunale.