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Con “Dialoghi” Insieme per Sesto e Sesto2030 danno inizio alla campagna elettorale

Le due liste, che correranno unite alle elezioni di giugno, hanno presentato il giornalino e dato inizio a un ciclo di incontri dedicato ai quartieri e alle frazioni: prossimo appuntamento il 13 dicembre ai Mulini

Alleanza Insieme per Sesto - Sesto2030

A sei mesi delle elezioni comunali del prossimo giugno, Insieme per Sesto e Sesto2030 hanno dato inizio alla prima fase della campagna elettorale con Dialoghi, ciclo di incontri dedicato a quartieri, frazioni e rioni della città.

Prima di annunciare il candidato sindaco e i consiglieri, i due gruppi – che lo scorso giugno avevano annunciato l’unione in una lista civica – hanno infatti deciso di partire dal concetto di amministrazione condivisa per costruire, o per lo meno di “arricchire” corso dell’autunno,  il programma elettorale insieme ai cittadini attraverso un periodo di coinvolgimento e, per l’appunto, di dialogo.

Lo scorso giovedì, 30 novembre, in sala consiliare, la prima delle serate pubbliche, nel corso della quale è stato presentato anche il giornalino, tirato nel primo numero a circa 5000 copie, in cui le due forze raccolgono e pubblicano idee per migliorare la città in vista del prossimo quinquennio amministrativo.

Il giornalino, un trimestrale che condivide lo stesso nome con il ciclo delle serate, Dialoghi, è in distribuzione nelle case dei sestesi a partire da questa settimana. Il primo numero affronta diversi temi al centro del dibattito cittadino come il mercato, gli orti urbani, lo sport e le strutture in cui praticarlo, per esempio la palestrina di arrampicata nella vecchia Marna.

«Dialoghi – specificano Insieme per Sesto e Sesto2030 – è anche il risultato del generoso sostegno di amici che condividono la nostra passione per una comunità forte e solidale. Senza il loro contributo economico, questo giornalino non sarebbe stato possibile. Ciò dimostra che quando ci uniamo, possiamo realizzare progetti significativi Al suo interno anche due Qr-code che permetteranno di leggere approfondimenti e ulteriori riflessioni rispetto a quello che troverete nella versione cartacea».

Sesto Calende - dialoghi (insieme per sesto / sesto2030)

LA SERATA DEDICATA ALL’ABBAZIA E SAN GIORGIO

Sono stati circa una cinquantina i sestesi partecipi ala prima serata organizzata da Insieme per Sesto e Sesto2030, condotta e a moderata da alcuni storici rappresentati, come Leonardo Balzarini, Alessandra Malini (ex capogruppo Sesto2030) e i consiglieri comunali all’opposizione Floriana Tollini, Giorgio Circosta e Roberto Caielli.

Al centro dell’incontro l’indice di gradimento complessivo della città e dei quartieri dell’Abbazia e di San Giorgio.

Il sondaggio e l’indice di gradimento della città

Così commentano le due liste a proposito della serata di giovedì: «La serata è stata costruita attraverso il sondaggio lanciato on-line circa un mese fa, dal quale sono emersi elementi molto interessanti sulla percezione, sulle criticità e potenziale inespresso dalla nostra città. Quello sul quale abbiamo voluto soffermarci è stato la percezione della qualità di Sesto Calende su una scala che andava da 0 a 5».

Il risultato medio è stato 3,5. «Un dato estremamente positivo ma che, dall’analisi più approfondita, è dato dalla fortuna di vivere in un contesto ambientale favorevole (fiume, lago, aree boschive) oltre che da un posizionamento logistico-strategica favorevole. La vicinanza col Piemonte, con Milano e la Svizzera rende Sesto Calende una soluzione ideale per chi lavora in centri metropolitani ma vuole vivere in ambienti meno urbanizzati.  La buona amministrazione, carattere fondante dell’alleanza stessa, vorrebbe che quel 3,5 tendesse a una percezione più alta. Questo può essere reso possibile solo attraverso scelte che rimettano al centro l’interesse pubblico e non quello solamente privato».

La media all’Abbazia e a San Giorgio

«Nella fase successiva della serata abbiamo parlato dei quartieri, nella fattispecie Abbazia e San Giorgio. In entrambi i casi, un dato molto interessante è stato il voto medio della qualità della vita dato ai due rioni. Il risultato è stato inferiore al voto medio della percezione della città nel suo complesso. Questo dimostra quanto, la nostra scelta di ripartire dalle esigenze dei rioni, sia la via maestra per migliorare la città nel suo complesso. Nel quartiere Abbazia ci siamo concentrati nella proposta e ricerca di idee che possano incentivare la rinascita di attività commerciali oltre il rinnovamento dei parchi giochi. Nel caso di San Giorgio il focus è stato legato alla viabilità».

PROSSIMO “DIALOGO” AI MULINI

Il prossimo appuntamento, fa sapere l’unione dei due gruppi civici, sarà il 13 dicembre nel quartiere Mulini, alle 21, in cooperativa sopra il ristorante Tivoli.

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Pubblicato il 05 Dicembre 2023
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