A Sesto Calende la consegna della Nuova Marna era prevista per l’inizio del 2023, ma, come già annunciato dal sindaco Buzzi nel consiglio comunale di fine aprile, anche a causa dell’amianto e dei residui bellici trovati nell’area del cantiere ogni giorno la data del taglio del nastro sembra essersi spostata decisamente più in là nel tempo, più probabilmente verso la fine del prossimo anno.

Sono quasi 200 i giorni di ritardo stimati da Insieme per Sesto, gruppo di opposizione rappresentato in consiglio comunale da Giancarlo Rossi, Roberto Caielli e Floriana Tollini che ripercorre parte delle complessa vicenda della più importante opera progettata negli ultimi anni nella città sul Ticino:

Si sa che nelle opere pubbliche in Italia a perizia di variante è un classico, come Juve-Inter: così arriva puntuale (e poco piacevole) quella della “Nuova Marna”. Siamo appena all’inizio, e con una prima perizia si dispone già una sostanziale modifica del programma di lavori, previsto in 515 giorni nel contratto siglato appena un anno fa.
Ora la durata del cantiere diventa di 715 giorni, 200 in più del previsto che, con le sospensioni porta la fine lavori a dicembre 2023.

L’atto del Comune riporta le sospensioni dei lavori già accordate, per oltre due mesi e riassume sommariamente imprevisti e modifiche progettuali:
– realizzazione di cabina elettrica;
– operazioni di bonifica bellica A1 e A2;
– bonifiche amianto e cisterna A2;
– opere di sostegno con palancole;
– spostamento baracche di cantiere;
– miglioramento al sistema delle reti esterne;
– rinvenimento di apparati radicali e muri;
– modifiche ai muri controterra e ai muri e pilastri parcheggio;
– rimozione strati ulteriori di copertura, accorpati alla copertura in amianto ex-marna;
– modifiche impianti sotto il solaio del parcheggio A1.

I lavori oggetto della perizia costano in totale di Euro 460.000, parte dei quali (63.000 circa) al gruppo di progettazione de Apollonia, il resto (397.000) all’impresa AR. CO che ricordiamo si è aggiudicata l’appalto in quanto unica offerta valida ammessa e che, stando alla risposta dataci dal Sindaco in consiglio, potrebbe affidare in SUBAPPALTO quasi tutti i lavori in cantiere.

Questi i dati si trovano nella determina del responsabile del procedimento arch. Emanuela Cornacchia, pubblicata sul sito WEB del Comune di Sesto.
Finora nessuna comunicazione ai cittadini, dopo che Sindaco, lo scorso ottobre, ha revocato la delega speciale data al Consigliere Colombo per seguire quest’opera. .

Ad una prima lettura si può rilevare che:
– parte delle modifiche non dipendano da fattori imprevedibili (es: la cabina elettrica)
parte dei ritrovamenti ed imprevisti abbiano correttamente determinato sospensioni dei lavori e che pertanto il maggior tempo utile di 200 giorni rispetto ai 515 iniziali appare del tutto sproporzionato rispetto all’entità complessiva della variante, che incide solo per il 7% dell’importo contrattuale
– sarà opportuno controllare nel capitolato quanto tale proroga, apparentemente poco motivata, si possa tradurre per l’impresa in un vantaggio, in termini di esenzione dal pagamento delle penali per il ritardo.
– anche se per ora il quadro economico di 7 milioni e 160 mila euro non cambia, va considerato che questa variante da 460.000 erode la somma a disposizione (inizialmente di 711.000, ma già intaccate da precedenti impegni) riducendola a solo 71.000 euro: auguriamoci che bastino da qui alla fine dei lavori.

quanto alla consegna delle opere alla città occorre ricordare, come ha detto il Sindaco, che dopo la fine lavori va considerato il tempo per il collaudo, operazione quanto mai delicata e impegnativa che è stato affidata all’ingegner Bertona, ex assessore ai LLPP della Giunta Colombo. Scelta decisa con un incarico diretto e senza gara, per un importo di circa 65.000 euro.

Insieme per Sesto