A distanza di quasi una settimana a Sesto Calende continua a tener banco il caso “freddo alle scuole Bassetti”, che, dopo il botta e risposta tra genitori e l’assessore D’Onofrio, ha visto anche partecipare al dibattito anche le due liste di minoranza: Sesto2030 e Insieme per Sesto.

Se la lista rappresentata in consiglio comunale da Alessandra Malini e Simone Danzo dopo lo spiacevole episodio aveva invocato nuovamente i tavoli dell’edilizia, Insieme per Sesto propone “un cambio di rotta nella gestione delle proroghe”.

«Dal 2008 il Comune di Sesto ha affidato la “gestione del calore” delle scuole e degli edifici comunali ad una ditta esterna, sulla base di un contratto CONSIP» commenta Insieme per Sesto che nell’ultima seduta cittadina aveva espresso un apprezzamento per i tentativi di dialogo portati avanti con il neo assessore all’istruzione D’Onofrio: «Il contratto ha una durata pluriennale e prevede che il gestore faccia interventi di efficientamento che gli consentono di risparmiare sulla iniziale offerta: in pratica, guadagna se è bravo nel gestire gli impianti, ma ovviamente non deve “rubare” sui gradi di temperatura che deve garantire».

Una proroga del contratto che tuttavia secondo la lista guidata da Giancarlo Rossi, Floriana Tollini e l’ex sindaco Roberto Caielli: «Ci chiediamo se questo contratto e la sua applicazione garantiscono ancora l’interesse del Comune dopo tanti anni. Una verifica si impone. Dagli atti comunali si vede che il contratto del 2008 è stato prorogato, anno dopo anno, dal 2014 per una durata davvero anomala di ormai 12 anni. La giustificazione di questa scelta, almeno dal 2018 ad oggi, appare poco comprensibile e assai discutibile, infatti: nel 2018 si parla genericamente di attesa di una nuova gara, da cui nasce una proroga per la stagione 2018-19. nel 2019 si parla di una gara prevista per il primo trimestre 2020: ecco un’altra proroga per la stagione 2019-20. nel 2020 si dice che la gara è stata rallentata dall’emergenza Covid-19: terza proroga per la stagione 2020-21».

«Qualche domanda si impone, qualche risposta è dovuta – conclude Insieme per Sesto -. Siamo sicuri che a inizio 2021 avremo la gara e che questa è l’ultima proroga? Gli interventi di manutenzione necessari vengono fatti, oppure sono anch’essi rimandati a tempi migliori? Per la cronaca il contratto costa al comune 250/300.000 euro all’anno, a seconda del meteo e del calendario. Ci impegniamo a portare la questione in consiglio, affinché ci dicano quali investimenti il gestore ha fatto negli anni su un contratto che costa ai cittadini sestesi quasi 300.000 euro l’anno».