“I percorsi di Taino”, la guida alle bellezze del paese arriva sugli smartphone
Il comune di Taino investe sul digitale: “4 percorsi interattivi per valorizzare il territorio”. Il progetto è stato presentato al Centro dell'Olmo giovedì 19 giugno

Una guida virtuale per conoscere i siti di interesse storico e artistico del comune di Taino. Il piccolo comune del Basso-Verbano guarda al futuro con un nuovo progetto digitale che valorizza il patrimonio culturale e naturalistico del territorio: “I percorsi di Taino”. L’iniziativa è stata presentata nella serata di ieri, giovedì 19 giugno, al salone dell’Olmo dal primo cittadino e dai consiglieri di maggioranza. «I “percorsi” nascono per attrarre il turismo lento che investe sulla nostra località ma anche per gli abitanti di Taino che, presi da mille cose da fare, rischiano di non apprezzare le bellezze su nostro territorio», ha sottolineato Stefano Ghiringhelli, sindaco di Taino. I percorsi di Taino si snodano tra il centro storico e le frazioni, passando per luoghi simbolo come il Parco dei Punti Cardinali e Palazzo Serbelloni e punti caratteristici come la salita del Tainenberg, finita anche sulle pagine della stampa specialistica internazionale.
Una guida per turisti sul proprio smartphone
Per cominciare il tour si accede al sito https://percorsitaino.comune.taino.va.it/ con le 4 tappe dell’itinerario. Una volta arrivati nelle località segnate sulla mappa, è sufficiente inquadrare il QR Code sui pannelli installati vicino alle opere per ascoltare la spiegazione. Le descrizioni sono disponibili in cinque lingue, basta cliccare sulla bandiera della propria lingua per iniziare il tour digitale. Il progetto prende forma come sito web che raccoglie in un unico spazio virtuale i luoghi più significativi del comune, organizzati in 4 percorsi: «l’idea era quella di fare un audioguida inquadrando il QR Code e sentire la spiegazione dell’opera come se ci trovassimo in un museo», ha sottolineato Alessandro Annunziato, consigliere con delega alla digitalizzazione, ideatore del progetto
Da quale percorso partire?
«Il mio suggerimento è di partire dal percorso del parco – spiega Annunziato – Un percorso molto semplice di soli 800 metri e con moltissime opere vicine da vedere». L’iniziativa è ancora in divenire in futuro, spiegano i promotori, «puntiamo a creare una versione per bambini con descrizioni più semplici e con all’interno un gioco con un premio alla fine». Alla prima presentazione ufficiale del progetto, moderata dall’assessore Manuela Giola, hanno partecipato anche Valerio Fazio, autore del progetto social Svaresando (che con la tappa di Taino aveva totalizzato 500mila visualizzazioni), l’esperta di cultura locale, Laura Tirelli, Caterina Salvo di Tracciaminima ed Emanuela Sartori in rappresentanza del Fai di Varese.
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