Il duplice omicidio di Samarate, l’incendio alla Whirlpool e la festa di san Vittore nel podcast del 4 maggio
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Le principali notizie di mercoledì 4 maggio.
Tragedia familiare a Samarate: uccide madre e figlia di sedici anni
Ha ucciso, forse a colpi di martello, la moglie Stefania Pivetta di 56 anni e poi la figlia Giulia di 16. Ha ferito gravemente il figlio maggiore Nicolò di 23 anni poi ha tentato di togliersi la vita. La tragedia si è compiuta mercoledì 4 maggio a Samarate in via Torino. A compiere la strage familiare un architetto di 57 anni Alessandro Maja. L’allarme è stato lanciato dai vicini di casa alle 7 del mattino quando hanno sentito provenire da una villetta le urla dell’uomo che sanguinante gridava di aver ucciso tutta la famiglia. Secondo il cugino di Stefania Pivetta in famiglia c’erano problemi da tempo. Problemi che non erano emersi pubblicamente. Maja è un architetto con studio sul Naviglio pavese, un atelier di progettazione che opera in Italia e all’estero. L’uomo è ora piantonato all’ospedale di Busto Arsizio.
Incendio alla Whirlpool di Cassinetta, un reparto evacuato
Un incendio è scoppiato attorno alle 9,30 di mercoledì mattina alla Whirlpool di Cassinetta di Biandronno. Le fiamme si sono sviluppate dal magazzino stoccaggio microonde. Dall’incendio si è sviluppata una colonna di fumo denso e nero che si è visto anche a molti chilometri di distanza. Grazie all’intervento della squadra antincendio interna si è evitato che l’incendio si propagasse a tutto lo stabilimento. Vista la necessità di provvedere a verifiche e alla messa in sicurezza dell’area interessata i lavoratori, sono stati messi tutti in cassa integrazione per un giorno.
Grassi (industriali): “Interveniamo sul cuneo fiscale e spendiamo le risorse dei ristorni per la competitività delle imprese”
I numeri resi noti dall’ufficio di statistica elvetico parlano di un aumento dei frontalieri italiani nell’ultimo anno pari al 4%. Secondo Roberto Grassi, presidente dell’Unione industriali, per rispondere a questa tendenza occorre agire su più leve: da quella fiscale fino all’uso dei ristorni per favorire politiche locali a sostegno delle imprese e delle famiglie. «Il dato che rileva l’aumento dei lavoratori frontalieri diretti in Svizzera è la conferma della pressione competitiva che sta subendo, ormai da tempo, il territorio. A soffrirne secondo Grassi sono sia le imprese manifatturiere sia, forse ancor di più, quelle del terziario avanzato.
Varese si trova al centro di forze centrifughe che rischiano di drenare il capitale umano fondamentale per lo sviluppo. La Svizzera, con livelli salariali mediamente superiori è vista come la terra promessa. E questo a causa di un cuneo fiscale su cui, come ribadito da Confindustria, occorre intervenire il prima possibile, sia per sostenere la competitività delle imprese sia il potere d’acquisto del lavoratore
Fiaccolata di prima mattina e Girometta d’oro a sorpresa: torna “in grande” la festa di san Vittore, patrono di Varese
Comincerà alle 6 e mezza di mattina la festa di san Vittore a Varese, domenica 8 maggio: dopo due anni necessariamente sottotono, la Famiglia Bosina ha svelato il programma di quella che è una delle più importanti feste religiose della città, quella del suo patrono. I particolari della giornata sono stati spiegati dal regiù della famiglia Bosina, Luca Broggini.
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