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Quale futuro per l’ospedale? Incontro al don Guanella

Venerdì 2 dicembre confronto sulla riforma e sugli scenari che riguardano il Carlo Ondoli. L'iniziativa è organizzata dalla Lega

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Venerdì 2 dicembre alle ore 21.00 si terrà, presso la sala convegni della “Casa Don Guanella” di Barza un incontro pubblico sul futuro dell’Ospedale Carlo Ondoli di Angera. L’incontro è stato voluto ed organizzato dalla locale sezione della Lega Nord con l’apporto logistico della segreteria della “Circoscrizione 4 dei Laghi” per presentare la mission futura dell’ospedale angerese alla luce della riforma sanitaria introdotta dalla Regione Lombardia. Interverranno: Giuseppe Brazzoli, direttore Asst Valle Olona, Emanuele Monti, consigliere regionale Lega Nord, Marco Taborelli, responsabile medici Lega Nord.

“E’ la risposta – spiega il segretario della sezione, Stella Tonin – tecnico-politica secca e decisa della Lega Nord di Angera a quanti continuano a diffondere notizie prive di fondamento paventando fra l’altro anche la chiusura della struttura sanitaria di Angera e che parlano senza aver mai veramente letto il contenuto della riforma, ma guardando solo ed esclusivamente al proprio orticello ovvero a mantenere lo status quo. E’ l’ultima risposta, in termini temporali, a chi continua a intorbidire la acque accusando la Lega Nord di Angera di non darsi abbastanza da fare per la salvaguardia del “nostro” ospedale, dimenticando tutti i nostri interventi e le nostre innumerevoli iniziative di questi ultimi due anni fatti di incontri pubblici e non con le istituzioni regionali. La scelta della location al di fuori dei confini comunali, è significativa in quanto fa riferimento ad un punto focale dell’area cui soggiace l’attività dell’ospedale che è al servizio di tutta la comunità del circondario e non solo dei cittadini angeresi. Si tratta di un incontro pubblico e non di un dibattito, ove la direzione generale dell’ASST Valle Olona chiarirà come l’attività specifica che l’Ospedale Carlo Ondoli è chiamato a svolgere in un prossimo futuro sul nostro territorio, si integrerà con l’attività di tutti i presidi ospedalieri che fanno capo all’ASST stessa”.

“E’ un incontro -prosegue Tonin – rivolto più ai comuni cittadini, che agli operatori, perché si cercherà di spiegare cosa cambia con la riforma, nel rapporto paziente/struttura sanitaria regionale, ovvero, semplificando, la nascita del modello integrato che, attraverso un polo ospedaliero e una rete territoriale, si mette al servizio del paziente seguendolo nel suo percorso: non più curare ma prendersi cura del paziente. E’ sotto questo profilo quindi che va inquadrato il futuro dell’Ospedale Carlo Ondoli”.

Pubblicato il 29 Novembre 2016
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