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Sacra Famiglia replica a Cigl su cambio contratto: “Condivideremo benefici con i nostri lavoratori”

“Sottolineate le perdite per i lavoratori dovute all’applicazione del ccnl Aris, ma non si è tenuto conto né dei miglioramenti previsti dal ccnl Uneba né delle proposte finora portate da Fondazione”

Sacra Famiglia replica a Cigl su cambio contratto: “Condivideremo benefici con i nostri lavoratori” “Sottolineate le perdite per i lavoratori dovute all’applicazione del ccnl Aris, ma non si è tenuto conto né dei miglioramenti previsti dal ccnl Uneba né delle proposte finora portate da Fondazione”

Non vogliamo solo capitalizzare il passaggio di contratto ma condividerne i benefici con i nostri lavoratori”, Alessandro Palladini, direttore direzione personale e organizzazione di Fondazione Sacra Famiglia Onlus, replica a Cigl Novara che all'inizio della scorsa settimana denunciava una possibile rimodulazione di compensi e diritti sindacali del personale, per il passaggio di 800 dipendenti dal ccnl della sanità privata Aris al contratto nazionale Uneba. Un ulteriore problema per i lavoratori, secondo il sindacato, sarebbe legato ad una ridistribuzione della produttività sempre più bassa.

La stampa in questi giorni -commenta Palladiniha evocato scenari e riportato calcoli relativi ai rinnovi contrattuali del tutto ipotetici, come quello relativo al ccnl Aris sanità, in un contesto di difficoltà economica che attualmente coinvolge il settore socio sanitario. Da oltre dieci anni, infatti, gli adeguamenti tariffari sono bloccati, nelle Regioni in cui opera Fondazione Sacra Famiglia. Pertanto la Fondazione ha scelto di non voler capitalizzare l’intero beneficio economico derivante dal passaggio contrattuale ccnl Aris sanità/ccnl Uneba, ma di condividere con i propri lavoratori ogni possibile recupero di marginalità economica. L’obiettivo è uniformare il contratto di lavoro dei dipendenti e renderlo conforme all’attività di Fondazione: da qui la scelta di passare da un contratto sanitario (ccnl Aris sanità) a uno socio-sanitario (ccnl Uneba).

In questi giorni -prosegue il direttore del personale- è stata sottoscritta, con i sindacati, un’ipotesi di accordo per il rinnovo del ccnl Uneba dopo anni di attesa. Tale accordo vale 80 euro di aumenti medi tabellari a regime, pari ad 86 euro se rapportati sulle 13 mensilità del contratto Aris sanità. Ricordiamo infatti che le due tipologie di ccnl hanno caratteristiche differenti, tali per cui Aris sanità prevede appunto 13 mensilità, mentre Uneba 14. Ciò impone che sia necessario riparametrare le modalità di retribuzione previste dai due contratti. Si parla dunque di oneri importanti per Fondazione.

Se da una parte sono state più volte sottolineate le perdite, per i lavoratori, dovute all’applicazione di istituti contrattuali legati al ccnl Aris sanità, dall’altra parte non si è mai tenuto conto né degli istituti migliorativi previsti dal ccnl Uneba (come la sanità integrativa) né delle proposte finora portate da Fondazione al tavolo negoziale. Tali proposte consentono di non subire perdite economiche in busta paga, anche tenendo conto dell’avvenuto rinnovo del ccnl Uneba.

Fondazione Sacra Famiglia -conclude Palladini- ha un ruolo sociale molto alto sul territorio e vuole continuare ad averlo: per questo confidiamo che nei prossimi incontri negoziali, già in programma, ci siano le condizioni per finalizzare positivamente la trattativa in essere”.

 

 

 

 

 

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Pubblicato il 16 Dicembre 2019
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