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Debutto a Il Maggiore nell’opera incompiuta ‘Shilock’ per i vincitori del talent per cantanti lirici

Il talent show è stato presentato ufficialmente ieri a Verbania

Debutto a Il Maggiore nell’opera incompiuta ‘Shilock’ per i vincitori del talent per cantanti lirici Il talent show è stato presentato ufficialmente ieri a Verbania

Debutto a Il Maggiore il 23 dicembre con la prova finale pubblica per i 60 iscritti a 'Le Voci del Lago', il talent show per cantanti lirici in calendario dal 21 al 23 dicembre al centro eventi. Interpreteranno 'Shylock', l’opera lasciata incompiuta da Aldo Finzi, musicista ebreo ridotto all’inattività dal fascismo costretto a nascondersi, morto prematuramente prima di poter riprender l’attività artistica cui è intitolata l’associazione Finzi Academy partner della Fondazione Il Maggiore.

Il 21 e il 22 dicembre i 60 giovani e meno giovani passeranno al vaglio della giuria composta da Katia Ricciarelli, Paolo Gavazzeni, Giulia Farinelli Mascagni, Maddalena Calderoni, Eva Izykovsca e dal direttore artistico Mauro Trombetta, che ha selezionato i 60 concorrenti e assicura che “molti di loro hanno alle spalle carriere importanti”.

In palio, sottolinea la direttrice artistica de Il Maggiore Renata Rapettinon somme in denaro che lasciano il tempo che trovano ma una prima vera e propria che potrà diventare una produzione con la quale girare vari teatri”. “Un evento che assumerà valenza artistica per tutto il territorio”, commenta Rita Nobile, presidente della fondazione Il Maggiore.

Il modo migliore d’inaugurare il mandato del nuovo consiglio d’amministrazione, visto che la Regione ha appena nominato i suoi due rappresentanti che renderemo noti fra qualche giorno. Per noi è anche un’occasione di visibilità visto che lo spettacolo finale andrà su Sky e conferma la validità delle nostre proposte, visto che ha ottenuto il contributo del ministero dei Beni e delle attività culturali promesso dall’ex ministro Alberto Bonisoli a 5 proposte sul Lago Maggiore”, aggiunge il sindaco Slivia Marchionini.

Questo teatro -spiega Rapetti- non è nato solo per proporre spettacoli di qualità ma di facile fruizione, fin dall’inizio ha avuto l’ambizione di promuovere la formazione non solo di artisti ma di forme di spettacolo difficili come la lirica che è, fin dall’inizio, parte integrante della sua proposta culturale”.

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Pubblicato il 06 Dicembre 2019
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