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Stasera prima riunione tecnica per il Palio di Pallanza tra amministrazione, volontari e “dissidenti” di Piazza e Vila

Stasera prima riunione tecnica per il Palio di Pallanza tra amministrazione, volontari e “dissidenti” di Piazza e Vila

VERBANIA – E' stata convocata per questa sera da Silvia Marchionini e dall'assessore Roberto Brigatti la prima riunione operativa per il Palio remiero del 14 agosto, il palio di Pallanza, che l'amministrazione comunale organizzerà con quelle associazioni o gruppi di volontari che ci stanno. Persone che non voglio far morire la tradizionale manifestazione cittadina dopo che "Piazza e Vila", in disaccordo con l'amministrazione comunale, ha deciso di spostare l'evento a Omegna.
Tra le persone che questa sera prenderanno parte al "tavolo tecnico", rappresentanti di associazioni di canottaggio, nonché alcuni storici esponenti di "Piazza e Vila", in disaccordo con la scelta della dirigenza del sodalizio. C'è di più, queste persone (Ghiardello, Canali, Corsini, Ardizzoia che sarà assente per impegni, ma che ha assicurato la sua collaborazione) renderanno pubblica una lettera in cui esprimono il loro disaccordo con per difformità con gli scopi statutari. Il primo scopo è contenuto nel nome stesso del comitato, denominato per esteso "Gruppo Difesa Tradizioni Piazza-Vila" .
Dove è evidente che i soci fondatori avevano voluto formalmente istituire un Comitato col fine di difendere le tradizioni della città. Portare il Palio Remiero al di fuori del territorio comunale, è vista dunque come scelta contraddittoria allo scopo statutario del comitato. Tanto più che la manifestazione, pur di proprietà di "Piazza e Vila" dopo 45 anni è radicata e va ormai considerata patrimonio cittadino.  
E' il consiglio direttivo (così come statuo vuole) che ha preso la decisone? Si chiedono i dissenzienti, che evidentemente vorrebbero prendere visone del verbale della seduta durante la quale è stata presa la decisione di spostare la manifestazione. Da ultimo, la spinosa questione dei galeoni. L'amministrazione ha rimarcato come negli ultimi anni il Comune abbia contribuito economicamente alla manutenzione degli stessi, se dunque le imbarcazioni non venissero più usate a Verbania, chissà che non potrebbero cominciare a parlare le carte bollate. Ne vale la pena?   

 

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Pubblicato il 03 Maggio 2018
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