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Il padre osteggia la relazione della figlia e si scopre che il fidanzatino si spacciava con false generalità

Su di lui pendeva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Torino

Il padre osteggia la relazione della figlia e si scopre che il fidanzatino si spacciava con false generalità Su di lui pendeva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Torino

Una coppia di fidanzatini poco più che adolescenti, un padre che, come da copione, osteggia la relazione, qualche parola di troppo, pronunciata con tono iroso, e poi gli strepiti, le minacce della ragazza di togliersi la vita buttandosi dal balcone di casa e l’intervento della Volante e dei sanitari del 118.

È successo nel primo pomeriggio di mercoledì, a Verbania e, per fortuna non siamo a raccontare di epiloghi drammatici: solo tanta paura, un leggero malore per il capofamiglia, causato dal nervosismo, e una ragazza il cui stato appariva vistosamente alterato.

Una zia, presente sul posto, raccontava la tortuosa relazione sentimentale della nipote con tale Simone Fovanna (il giovane con cui il padre aveva altercato), che andava avanti da circa tre mesi, del loro temporaneo trasferimento in Spagna, luogo dove la giovane coppia avrebbe dovuto vivere la propria storia d’amore, ma dove, invece, si era limitata a sperperare i pochi risparmi della ragazza, del mesto ritorno in patria a contanti terminati.

Padre e figlia venivano accompagnati in ospedale per le cure del caso.

Quanto al Fovanna, che era stato condotto in Questura quando il confronto col “suocero” era ancora al calor bianco, emergevano interessanti sviluppi sulla sua condizione. Gli accertamenti compiuti consentivano di appurare che l’identità fin lì sbandierata dal giovane era fittizia. Questi si chiamava, in realtà, L.M., aveva 23 anni ed era nato a Genova. Si apprendeva anche che era ricercato dal gennaio di quest’anno in quanto su di lui pendeva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Torino, per il reato di rapina, ex art. 628 c.p.

L.M. veniva arrestato in esecuzione della citata ordinanza oltre ad essere deferito all’A.G. per i reati di circonvenzione di persona incapace e di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi.        

 

 

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Pubblicato il 31 Marzo 2018
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