Quantcast

Frana in Cannobina, verso la richiesta dello stato di emergenza. Domani i primi lavori per liberare Falmenta

Frana in Cannobina, verso la richiesta dello stato di emergenza. Domani i primi lavori per liberare Falmenta

CANNOBINA – Regione e Provincia presenteranno la relazione tecnica alla Protezione Civile Nazionale per dichiarare lo stato d’emergenza per la Valle Cannobina. La grossa frana che alle prime ore di questa mattina s’è abbattuta in località Ponte Falmenta provocando l’interruzione della Provinciale 75, di fatto interrompe anche il collegamento tra due arterie internazionali, la Ss 34 e la 337 della Valle Vigezzo, motivo questo che porterebbe all’accoglimento della richiesta.
Nel primo pomeriggio, intanto, il geologo Maurilio Coluccino e il dirigente del settore viabilità della Provincia, ingegner Mauro Proverbio, hanno effettuato un sopralluogo sul fronte franato. In base alla loro relazione si potranno capire, già da lunedì, quanto a lungo potrebbero durare le operazioni di rimozione dei detriti rocciosi (ci sono anche massi di grosse dimensioni) e  sopratutto di messa in sicurezza del fronte.

Primo intervento da valutare è però quello che libera il paese di Falmenta dall’isolamento cui la frana, caduta in prossimità dell’incrocio che porta al centro abitato, l’ha costretto. Già domattina arriveranno gli operai di una ditta incaricata dalla Provincia per smuovere i detriti che occupano le sede stradale;  lunedì potrebbe essere ritirata l’ordinanza provinciale per la chiusura della via che porta al borgo. Sempre lunedì, ci sarà nel pomeriggio un incontro in Prefettura tra tecnici e amministratori  per tentare di risolvere un’altra priorità: quella dei 15 ragazzi di Gurro e Cursolo Orasso che si recano a scuola a Cannobio. Come spiega il presidente dell’Unione dei Comuni, Giandomenico Albertella:Al momento non è possibile ipotizzare alcun tipo di soluzione. Aspettiamo gli esiti della relazione tecnica per poter stabilire, anche assieme alla società dei trasporti e alla dirigente scolastica di Cannobio, la soluzione che rechi il minor disagio possibile”. In sintesi, solo se vi saranno le condizioni di sicurezza si potrà pensare a collocare una passerella per bypassare la frana.
Intanto, nei prossimi giorni, Albertella scriverà al ministero per tornare a sollecitare una risoluzione anche della messa in sicurezza della statale 34:«Non serviva tutto questo per velocizzare i lavori, ma di fatto se dovesse arrivare un evento franoso sulla 34, con la Cannobina interrotta dalla frana, Cannobio sarebbe completamente isolata dal lato italiano, per raggiungerla non resterebbe che la via del lago». La speranza è che quest’episodio possa comunque portare anche ad un’accelerata sul passaggio della gestione della SP della Cannobina ad Anas.    

        

di
Pubblicato il 07 Ottobre 2017
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore