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Domani il ministro Delrio incontrerà Chiamparino e Reschigna. Si attendono notizie sulla SS 34

Domani il ministro Delrio incontrerà Chiamparino e Reschigna. Si attendono notizie sulla SS 34

TORINO – E così Graziano Delrio domani tornerà a Torino; il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito della sua giornata piemontese, troverà modo d’incontrare brevemente – si parla di un incontro di un’ora – i vertici della Regione Piemonte per discutere sui temi centrali della viabilità regionale. Con il presidente Sergio Chiamparino, ci saranno Aldo Reschigna e l’assessore ai Trasporti e alle Infrastrutture, Francesco Balocco e, sicuramente al centro dell’incontro ci sarà l’annosa questione della Asti-Cuneo. Ci sarà modo per avanzare la pressante istanza della Statale del Lago Maggiore? La presenza del vice presidente Reschigna dà in questo senso delle rassicurazioni.
Se il ministro s’impegnerà a porre rimedio a quell’accordo di programma quadriennale stipulato con Anas che esclude le opere di messa in sicurezza dell’arteria internazionale, lo sapremo (forse) solo domani, visto che alle 17.30 è stata convocata una conferenza stampa.

Nei giorni scorsi, intanto, già l'assessore Balocco, aveva giudicato negativamente lo schema di contratto di programma con l'Anas e il relativo piano pluriennale 2016-2020 approvato dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica): “E' da rivedere perché nasce vecchio e non sufficientemente concordato con la nostra Regione -aveva detto-. Anas ha già garantito la propria disponibilità a procedere nei prossimi aggiornamenti ad un percorso condiviso di ridefinizione del programma di investimenti, per renderlo più aderente alle reali necessità del territorio”.

In particolare, Balocco aveva lamentato l’esclusione degli interventi definitivi di messa in sicurezza della statale 34 del lago Maggiore.

Ma delle parole a questo punto è difficile accontentarsi. Il ministro era stato a Torino il 3 aprile scorso (foto), a due settimane dalla frana che uccise sulla SS 34 il motociclista elvetico Roberto Ripamonti; in quella occasione con Regione, Anas, provincia e i sindaci dell’Alto Verbano si era stabilito un cronoprogramma che assegnava agli enti locali la realizzazione di un progetto di massima e alla Regione, la stesura di una bozza per l’accordo di programma che avrebbe dovuto essere firmato a luglio. Comuni e Regione hanno fatto i “compiti” in tempo, il ministero è venuto meno, escludendo la SS 34 dagli investimenti previsti per i prossimi anni. Il sindaco di Cannobio, Giandomenico Albertella, capofila per i comuni lacustri, ha in questo periodo sollecitato più volte il ministero che non ha mai risposto, neppure per spiegare i motivi di una decisione che pare incomprensibile. Su 24 miliardi d’investimenti per le strade, lo Stato non ha trovato fondi per la sicurezza di un’arteria fondamentale per l’economia di un intero territorio. C’è da chiedersi a questo punto di quali dimensioni siano le altre priorità.          

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Pubblicato il 17 Agosto 2017
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