Scoperta rete di internauti specializzata nella creazione di siti web razzisti: coinvolto anche un 45enne ossolano

Sui social istigava all'odio contro i musulmani, i migranti, ma anche i gay e i meridionali: denunciato dalla Digos di Verbania un quarantacinquenne ossolano. L'indagine è partita dall'attività di monitoraggio dei gruppi di estrema destra. L'uomo frequentava una community internazionale, specializzata nella creazione di meme razzisti, foto, video e post di minacce legati da ideologie sovraniste e suprematiste.  Di buona cultura (è laureato) e politicamente non attivo, l'ossolano si faceva foto con un elmetto della Germania nazista, dal quale prende il nome l'operazione, appunto, "elmetto". A preoccupare gli investigatori in particolare è stata la sua ammirazione per Brenton Tarrant, autore della strage di islamici  in Nuova Zelanda. La scelta è stata di entrare in azione per non rischiare che l'uomo dalle parole passasse ai fatti. Giovedì mattina sono così scattate le perquisizioni, in cinque immobili a lui riconducibili. Non sono state trovate armi. L'ossolano ha collaborato con la polizia, ma ha detto di aver semplicemente espresso le sue idee e che non pensava di aver fatto nulla di male. Invece dalla primavera del 2018 è stato istituito il reato all'articolo 604 bis del codice penale, di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa. Sequestrate due bandiere con svastiche e simboli delle SS, hard disk, chiavette, cellulari, tablet, dvd, il famoso elmetto e una copia del Mein Kampf di Hitler.