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“Tèra e Lagh”, nutrirsi tra borghi e acque

Nel Vco prende il via il progetto di Im.patto per costruire sostenibilità sociale e generazionale in favore della comunità

tera e lagh

Gli orti e il pesce di lago, la sostenibilità sociale e quella generazionale, sono al centro di “Tèra e Lagh, nutrirsi tra borghi e acque”, il progetto di Im.patto per il Verbano Cusio Ossola che nasce dal percorso di co-progettazione che Nova Coop ha compiuto con 14 realtà del territorio: Cooperativa Vaina, Cooperativa Valgrande, Gruppo Abele comunità Montrigiasco, Emporio dei Legami, Condotta SlowFood, Cooperativa Il Sogno, Associazione di promozione sociale 21 Marzo, azienda agricola Federico Locatelli, U.S.P. e CPS Vco, Istituto comprensivo Verbania-Intra e ZM Pesca di M. Zonca.

Costruire sostenibilità sociale e generazionale significa realizzare azioni che stimolano la valorizzazione delle risorse locali, la cura delle persone e dei luoghi; che coinvolgono sia le giovani generazioni sia la comunità, in modo da rafforzare i legami tra le persone e il territorio e generare cambiamenti a beneficio dell’intera comunità. Il progetto prevede attività su alimentazione, sostenibilità e ambiente, unitamente alla scoperta delle filiere agroalimentari locali, attraverso la realizzazione di due orti, corsi di cucina, un workshop, e la creazione di una mini-guida sul pesce di acqua dolce del Vco.

Avviato nel novembre 2020 su otto territori piemontesi, il bando Im.patto – con Coop un patto per il territorio è un percorso innovativo ideato da Nova Coop per rispondere alle nuove fragilità e al clima di incertezza verso il futuro che la pandemia ha accentuato, sviluppando attività sui temi del cibo, del benessere e della salute delle persone, in accordo con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile. Per offrire risposte ai bisogni dei cittadini attraverso il loro ascolto e il coinvolgimento diretto.

Im.patto è partito con una call for ideas rivolta ad associazioni, cooperative ed enti del terzo settore, ma anche a soggetti istituzionali e imprese, per raccogliere spunti progettuali e sviluppare insieme azioni concrete.

Tèra e Lagh, come suggerisce il nome stesso, è un percorso che mette in connessione due elementi ugualmente caratteristici del paesaggio geografico del Vco, la terra e l’acqua

La terra è quella degli orti sociali comunali di Verbania, dell’azienda agricola del Gruppo Abele a Montrigiasco e dello spazio rurale di Cavandone, dove si svolgeranno attività di formazione e lavoro che coinvolgeranno i ragazzi della Consulta provinciale degli studenti e i giovani del Gruppo 21 Marzo Terra Verde. Impareranno a conoscere le fasi iniziali del ciclo produttivo tipico dell’agricoltura biologica, incentrato sulle produzioni di stagione, e su come sia importante prediligere produzioni agricole a filiera corta, più sostenibili, per ridurre l’impatto che anche l’attività agricola può avere sull’ecosistema e sui cambiamenti climatici in atto. Acquisite queste nozioni, saranno gli stessi giovani a condurre un’attività pratica di coltivazione degli ortaggi e a guidare, con l’aiuto degli operatori, un’azione di formazione tra pari indirizzata agli alunni delle scuole di grado inferiore.

Insieme a loro, sarà coinvolto anche un richiedente asilo ospite del Gruppo Abele, che verrà formato per affiancare i tecnici nella cura degli ortaggi con un contratto di tirocinio, nell’ambito di un progetto di inclusione lavorativa.

Gli ortaggi freschi ottenuti attraverso questo ciclo produttivo verranno donati all’Emporio dei legami, unitamente a prodotti Coop, per il confezionamento di spese da offrire ai fruitori del market sociale. Accanto a questo percorso esperienziale, le associazioni giovanili e le cooperative attive nel progetto affiancheranno momenti di informazione per coinvolgere le famiglie e fasce più ampie di consumatori attorno alla conoscenza di buone pratiche di spesa e consumo che possono contribuire alla tutela e salvaguardia del sistema ambientale.

L’acqua è quella che lambisce le comunità del Lago Maggiore, del Lago d’Orta e del Fiume Toce, e che può essere il motore per generare legami nuovi e rafforzare quelli già esistenti attraverso la valorizzazione delle risorse ittiche locali.

Il progetto si pone l’obiettivo di diffondere tra bambini e ragazzi degli istituti scolastici e dei centri estivi una maggiore conoscenza del pesce di lago attraverso approfondimenti sulla biodiversità delle acque del Vco e sul significato di consumo sostenibile e consapevole. Gli incontri organizzati con i giovani verranno svolti includendo visite a strutture specializzate nella pesca, nella vendita o nella lavorazione del prodotto ittico e laboratori pratici presso la Casa del Lago. Ulteriori azioni verranno invece rivolte agli adulti, attraverso serate scientifico-divulgative, proposte a tema nei ristoranti e attività formative sulla preparazione e cucina del pesce presso Gattabuia Ristorante Sociale.

Monica Pietrobelli, responsabile di zona Politiche sociali Nova Coop: «Im.patto Vco nasce dalla co-progettazione di 13 realtà territoriali che hanno aderito alla Call for Ideas lanciata da Nova Coop nel mese di dicembre. L’idea comune si struttura attraverso un progetto finalizzato alla sostenibilità in più ambiti. La formazione su alimentazione, sostenibilità e ambiente e la scoperta delle filiere locali, coinvolgendo le giovani generazioni e la comunità locale, rafforzeranno i legami tra le persone nel rispetto del territorio. Il progetto prevede la realizzazione di due orti, alcuni corsi di cucina e la creazione di una mini-guida sul pesce di acqua dolce del Vco per stimolare la valorizzazione delle risorse locali, la cura delle persone e dei luoghi, generando così cambiamenti a favore della comunità».

Monica Bocci, Cooperativa La Vaina: «La strutturazione delle attività di progetto approfondirà il tema della produzione del cibo in un’ottica di sostenibilità e di attenzione all’ambiente. Associazioni giovanili e cooperative animeranno gli spazi della comunità proponendo percorsi concreti che privilegiano l’inclusione e la partecipazione attiva alla costruzione del bene comune. Nei mesi estivi il territorio sarà il laboratorio esperienziale in cui svolgere le diverse azioni».

Andrea Mosini, Cooperativa Valgrande: «L’idea progettuale Persiko 2.0, all’interno di Tèra e lagh: nutrirsi tra borghi e acque, trova nella pesca e nella valorizzazione delle risorse ittiche locali il motore per generare e rafforzare i legami tra le comunità del Lago Maggiore, del Lago d’Orta e del fiume Toce. Attraverso le azioni di progetto si vogliono creare e ricostituire reti di soggetti sul territorio che, a vari livelli, possano collaborare per potenziare la conoscenza e l’utilizzo di una risorsa sostenibile a km zero: il pesce di lago».

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Pubblicato il 22 Giugno 2021
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