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Dipinti disegni e sculture: l’estro creativo di Sir John Drake-Moore

Un artista eclettico la cui storia merita di essere conosciuta. Inaugurazione al Parisi Valle sabato 9 dicembre alle 17.30

Avarie

Per la prima volta al Civico Museo di Maccagno arrivano le opere di Sir John Drake-Moore.
La mostra, curata da Clara Castaldo con la collaborazione di Davide Simone, ed intitolata “Paintings, drawings, sculptures and other… Moore. Mostra d’arte in ricordo di Sir John Drake-Moore“, verrà inaugurata sabato 9 dicembre alle ore 17.30.
La selezionata e prestigiosa antologica, con lavori inediti provenienti da collezioni private, presenta al pubblico l’opera e i giorni di un grande protagonista delle arti dell’epoca contemporanea: tra dipinti, bozzetti, sculture, realizzazioni di puro design e disegni per scenografie teatrali, si squaderna allo spettatore il percorso creativo ed inventivo di John Drake-Moore.

Una grande rassegna dal respiro internazionale è quella che vedremo qui in museo – spiega Fabio Passera, Sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca – Una straordinaria occasione che conferma la nostra istituzione cittadina come sito culturale permeabile a suggestioni, collezioni e rassegne di valore internazionale. Ci prepariamo con questa manifestazione a festeggiare il ventesimo anno del nostro museo cittadino”.

“La progettazione, intesa come attività che si trova alla base della costruzione/realizzazione di qualsiasi oggetto complesso, sia esso materiale o soltanto concettuale, si trova al centro di questa rassegna d’arte. Moore, partendo da norme e disegni, perviene con infinita fantasia, alla definizione di personalissime linee guida e specifiche necessarie alla realizzazione di straordinari manufatti e opere grafiche riassunti all’interno di un progetto. In senso più esteso, proveremo ad indagare il concetto stesso di progettazione, vale a dire l’insieme delle fasi di pianificazione e di programmazione in vista di un risultato atteso entro l’orizzonte delle arti visive”, commenta Clara Castaldo.

In occasione del vernissage, verrà anche presentato REAL ART VOLUME #3 – 2017, la pubblicazione-portfolio d’arte a carattere benefico con opere uniche, autografe di 13 artisti contemporanei. Dopo il successo dei primi due numeri, infatti, il progetto prosegue con un’edizione limitata di 130 copie con lavori di: Andrea Bassani, Gianni Cella, Mattia Consonni, Mario De Leo, Marcello Diotallevi, Nataly Maier, Renzo Nucara e Carla Volpati, Claudio Parentela, Peter Hide 311065, Alfredo Rapetti Mogol, Tobia Rava’, Isabella Rigamonti, Tetsuro Shimizu.

Il progetto – spiegano gli organizzatori di Varese – ha voluto coinvolgere stampatori, editori, giornalisti e creativi uniti nel nome della creatività e dalla solidarietà. Il ricavato dell’alienazione, infatti, ogni anno è destinato a sostenere un’associazione che opera senza fine di lucro sul territorio. Quest’anno il contributo verrà devoluto alla Mensa dei poveri di via B. Luini a Varese, gestita dalle suore della Riparazione che fornisce, tramite donazioni e volontari, più di 300 pasti giornalieri a famiglie in stato di bisogno. Ciascun artista è presente nel volume con una doppia pagina: un’opera stampata ed una originale applicata, una sorta di piccolo museo su carta, che invita ad un rapporto anche tattile con il prodotto artistico”.

Avarie

John Drake-Moore nasce a Tryon nel Nord Carolina nel 1924. All’età di 7 anni inizia lo studio della pittura, sotto la direzione di Georg Aid. A 17 anni inizia la sua carriera universitaria, che però verrà interrotta dalla chiamata alle armi nel 1942, e fino al 1945 combatterà sul fronte europeo, contribuendo alla liberazione del campo di sterminio di Dakau. Dopo aver conseguito la Laurea ad Oxford si trasferisce a Roma per frequentare l’Accademia delle Belle Arti. In quegli anni inizia la sua collaborazione con Veniero Colasanti, che durerà fino al 1963, con il quale firma numerose scenografie per film importanti realizzati a Cinecittà. Si afferma come scenografo costumista nel mondo del cinema e del teatro, ultimando lavori come El Cid, 55 giorni a Pechino, La caduta dell’Impero Romano e molti altri. Trasferitosi a Lugano, trova nei paesaggi e negli scenari naturalistici, una nuova spinta e suggestione creativa. Resta affascinato dalle tecniche di lavorazione del vetro soffiato, ampliando il ventaglio espressivo della sua produzione artistica. Ha pubblicato quattro romanzi (“Pink” nel 1970, “The Judas Door” nel 1991, “Heathen Earth” nel 1995 e “From the Agency with love” nel 2002), lavorato nei maggiori teatri d’Europa, tra cui La Scala di Milano. Moore presta la sua opera pure al Teatro La Fenice di Venezia, realizzando le scenografie “I Due Foscari”, “La Figlia del Reggimento” e al Palazzo Ducale per “Otello”. Sir John Drake Moore si spegne improvvisamente a Lugano il 27 settembre 2006. Poco prima di morire aveva iniziato a lavorare ad un suo nuovo libro che racconta dei suoi trascorsi militari sul fronte europeo fra il 1942 ed il 1945. Un’opera che rimarrà incompiuta, come incompiuti rimangono gli altri numerosi progetti che Moore teneva nel cassetto.

Pubblicato il 05 Dicembre 2017
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