Risate a 895 metri slm, dopo 30 anni tornano i giochi dei ragazzi a Graglio
Dopo trent'anni sono tornati i giochi dei ragazzi nella località Graglio, nel comune di Maccagno con Pino e Veddasca. Una dozzina di bambini dai 5 ai 10 anni si sono sfidati in due pomeriggi di agosto, come facevano i loro genitori decenni prima

Una dozzina di marmocchietti dai 5 ai 10 anni, intenti a saltellare con la corsa nei sacchi, a prendere a morsi una mela in un catino e a sfidarsi con “sacco pieno e sacco vuoto”.
Intorno, il panorama incantevole delle montagne della Val Veddasca in cui risuonavano le risate dei bambini, protagonisti dei giochi estivi organizzati al circolo Pianezza di Graglio, sede locale dell’associazione maccagnese “Solidarietà“.
Il 7 e l’8 agosto 2025 non è mancato il divertimento nella località del comune di Maccagno con Pino e Veddasca situata a 895 metri slm.
I “giochi dei ragazzi” erano un appuntamento fisso delle estati gragliesi alla fine degli anni ’80 ai primi anni “90: allora, fra figli di villeggianti e qualche residente in paese, il gruppo di bambini era numeroso e dal circolo i volontari avevano cercato un modo per intrattenerli.
Poi i ragazzi sono cresciuti e per diverso tempo il numero di possibili giocatori si è ridotto notevolmente. Così quei giochi si sono trasformati in un ricordo capace di innescare un sentimento di nostalgia per quelle estati piene di vita in montagna. Estati genuine, all’insegna del divertimento nato costruendo casette fra i rami degli alberi, partite a pallone e la scoperta del nido di qualche insetto.
Negli ultimi anni, però, il numero di piedini che corrono per le strade di ciottoli del paesino è aumentato e questa bella tradizione dopo trent’anni ha potuto tornare realtà.
Alla regia, ora come allora, un volontario, Giuliano Locatelli, che, supportato dalla moglie Cristina, ha rispolverato alcuni vecchi giochi e orchestrato una due-giorni di sfide, invitando i piccolini a iscriversi e a non farsi vincere dalla timidezza.

Così dopo decenni, di nuovo, i figli di villeggianti si sono uniti ai residenti in valle e hanno accettato di cimentarsi nella competizione. La sfida era fra “orsi” e “lupi”, questi i nomi scelti dai giocatori per le due squadre.
(Fra i protagonisti, anche i piccoli Agata e Daniele, protagonisti con mamma Laura del primo podcast del nostro giornale Cara VareseNews, nella puntata dedicata proprio alla Veddasca. Qui per ascoltarla).


Fra i momenti più amati, il tentativo di colmare di acqua un bidone, usando dei secchielli bucati e riempiti grazie alla fontana gragliese, la stessa fontana che il secolo scorso era in realtà un abbeveratoio per le mucche dei pascoli che arrivavano dalla Forcora.
Fra gavettoni e scherzi, la giornata è terminata con la premiazione dei partecipanti (tutti vincenti!) e una anguriata offerta dalla mamma di uno dei giovani partecipanti.
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