Giocare a calcio per trovare il proprio spazio
Sport e inclusione con il Vharese all'oratorio di Malnate nella giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne
Nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Vharese calcio – affiliato alla Uisp – ha voluto condividere un momento particolare con gli Amici dell’Oratorio di Malnate. Se pensiamo al percorso di inclusione che stanno facendo questi ragazzi di seconda superiore, possiamo trovare molte assonanze con il tema di questa giornata che ci tocca tutti.
Inclusione è appartenere a qualcosa, e questo qualcosa può essere un gruppo di persone o un’istituzione, e sentirsi accolti. Noi crediamo che al di là di tante parole, che ovviamente servono e guai se mancassero, la vera inclusione deve materializzarsi in qualcosa di concreto, di tangibile. E cosa c’è di meglio che la classica partita a calcio sul terreno di un oratorio che conosciamo anche solo per i rimproveri delle mamme quando, dopo la Messa domenicale, tornavamo a casa con le scarpe della festa impolverate?
Fortunatamente sia i ragazzi della 2ª superiore che quelli del Vharese sono entrati in campo con l’abbigliamento e le scarpe da gioco. Oggi si è data dimostrazione concreta di cosa sia l’inclusione. E chi meglio di Mister Caccianiga poteva orchestrare questa partita? Ha scelto di allestire una squadra diversa dal solito proprio per dare spazio a chi fino ad oggi ne ha avuto meno, anche perché è da poco che ha iniziato a giocare a calcio nel Vharese. Ma non è mai venuto meno al suo credo del calcio brasileiro.
Un primo tempo giocato alla grande da entrambe le squadre dove i ragazzi che giocavano in casa volevano a tutti i costi chiudere in vantaggio. Ma il direttore d’orchestra Caccianiga aveva dato indicazioni ben chiare ai suoi ragazzi che, applicando perfettamente le direttive del Mister, hanno fatto vedere giocate di gran classe. Al fischio di metà incontro il risultato era di 3 a 3. Il secondo tempo ha messo la ciliegina sulla torta della giornata: squadre mischiate e spazio al vero calcio inclusivo dove si gioca tutti insieme e nessuno parla più di disabilità. Mai un attimo di pausa, e giocate a tutto campo senza risparmiarsi, hanno caratterizzato il secondo tempo.
Tanto è stata positiva questa esperienza che nessuno ha più tenuto il punteggio. Grande soddisfazione di Mister Caccianiga, della Presidentessa Anna Sculli che giocava in casa, di tutti i ragazzi e degli spettatori. Un grande applauso e un grazie di cuore agli organizzatori di questo incontro da parte di tutto il Vharese. Come diciamo sempre il Vharese non ha confini, ma solo orizzonti. Forza Vharese!
Alberto Galli
SPECIALE UISP – Tutti gli articoli su VareseNews
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