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Bocce raffa, alla quinta giornata ammucchiata in testa

Un campionato avvincente con lo scontro Vigasio-Possaccio che finisce in parità con colpi di scena da una parte e dall'altra

Bocce varie

Se qualcuno aveva dei dubbi sul fatto che l’equilibrio fosse stato eletto come governatore unico del Campionato di Serie A 2023, ora dovrà ricredersi, considerato l’andamento delle prime cinque giornate che non sono riuscite a dirimere le perplessità sia in coda, ma principalmente in testa alla classifica.
Un sondaggio avrebbe selezionato uno sparuto gruppo fra gli esperti: chi avrebbe ipotizzato che Mosciano potesse uscire sconfitto dai marchigiani della Cofer, oppure che la macchina da guerra della Caccialanza potesse chinare il capo nel derby lombardo contro i lodigiani del TME 88, oppure ancora che i trevigiani della Giorgione riuscissero a raggranellare solo un punticino nel fortino del Flaminio? Eppure tutto ciò è accaduto.

Infine lo scontro a Villafranca fra Vigasio e Possaccio sarebbe stato necessario sconsigliarlo a chi avesse qualche patologia, anche solo accennata, coinvolgente l’apparato cardiaco, tanto è stata altalenante e ricca di sovvertimenti continui la contesa, sfociata in un salomonico pareggio, perennemente in bilico con prevalenze sbilanciate ora da una parte, ora dall’altra.
Gli attori hanno percorso la scena con autorità, pervasi dal gusto dello spettacolo, insito nei loro Dna di assoluti fuoriclasse, seppure qualche sbavatura sia emersa saltuariamente a inficiare un percorso di perfezione che, è scontato, ben raramente è raggiunto. L’individuale mette a confronto due grandi interpreti della specialità: l’ex campione del mondo Formicone recentemente approdato sulle sponde venete e il fedelissimo Andreani per i verbanesi. Ciò che non si poteva ipotizzare si verifica. Formicone balbetta nell’accosto, Andreani non sbaglia nulla, riesce anche a piazzare quattro bocce in breve spazio all’asse e in un batter d’occhio il primo set è conquistato: 1-0 per Possaccio. Nel secondo set la musica non cambia, il piemontese si porta sul 4-1 e sembra non lasciare più scampo al titolato avversario. Ma è dogmatico che Christian non si diverte se non è in difficoltà, allora “come la mettiamo con questo qui? Me lo sto mangiando come un succulento piatto di spaghetti ben conditi” si chiede. Perciò pensa bene di mettere in scena una mano sciagurata nella quale concede quattro punti comodi, comodi a Gianluca, il quale affatto riconoscente per il munifico dono si mette a fare il Formicone, rimonta con accosti solenni fino a impattare lo scontro: 1-1.

E le terne? Anche qui il giochino dell’altalena, con l’aggiunta di tempi biblici. Dapprima Possaccio schizza avanti fino al 6-2, poi si spaventa per la protervia professata in casa altrui e decide di lasciare il set per 8-6 ai veneti. Nel secondo sono i locali a portarsi avanti, poi si lasciano rimontare fino al tre pari, si lasciano sopravanzare fino al 6-3, rimontano 6-6, infine cedono per 8-6; al riposo le due squadre sono in parità: 2-2.

Le coronarie alla fine del primo tempo avevano dovuto sostenere un attacco consistente, ma siccome Vigasio è abituato a maramaldeggiare con le coppie, ci si attendeva un proseguimento in sintonia con la storia recente. Infatti, Miloro/Monaldi non lasciano scampo a Scicchitano/Signorini e si aggiudicano il primo set per 8-1, e sull’altro campo Andreani/Paone lottano, rimontano, si rifanno superare sino al 7- 7, poi Formicone/Nanni affibbiano l’ultima zampata portando Vigasio sul 4-2.
Tutto finito? Ma stiamo scherzando? Andreani/Paone decidono di affilare gli artigli, notevolmente scocciati dalla conclusione del primo set, e restituiscono con gli interessi quanto subito, vincendo il secondo in modo incontestabile per 8-3. 4-3 per i veronesi.
Sul campo adiacente, altra tenzone al limite dell’infarto: il duo Miloro/Monaldi si porta sul 4-0, sembra voglia ripetere in fotocopia l’andamento del primo set, ma i verbanesi non ci stanno, Signorini accosta perfettamente con percentuali siderali, Scicchitano non è da meno usando con sagacia bocciate precise, per cui con il passo delle formichine avvedute, risalgono l’erta e si aggiudicano il set, strappando ai locali l’illusione di aver già conquistato la vittoria.
Incontro avvincente, per fortuna nessuna ambulanza a soccorrere i deboli di cuore, e grande vittoria dello sport delle bocce che quando offre questi livelli di spettacolo e di tensione agonistica assurge a sport inimitabile.

PILLOLE DI BOCCE

18 Febbraio – Campionato Italiano Serie A – 5a giornata
TME 88 (LO) – Caccialanza (MI) 5-3 (53-37) Vigasio (VR) – Possaccio (VCO) 4-4 (50-50) Formicone (VR) – Andreani (VCO) 3-8 8-4 Miloro/Monaldi/Nanni (VR) – Mazzolini/Scicchitano/Signorini (VCO) 8-6 6-8 Miloro/Monaldi (VR) – Scicchitano /Signorini (VCO) 8-1 6-8 Formicone/Nanni (VR) – Andreani /Paone (VCO) 8-7 3-8 Direttore tecnico Tosi (VCO)

Classifica Giorgione3 Villese (TV), Vigasio (VR) 11 – Possaccio (VCO) 10 – Caccialanza (MI), TME88* (LO) 9 – Kennedy (NA) 7 – Mosciano (TE) 6 – CoferMetal (AN) 3 – Flaminio (RM)* 2 – Boville (RM) 0.
*una partita in meno

24 febbraio – Basso Verbano – finale regionale serale individuale ABCD

di
Pubblicato il 20 Febbraio 2023
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