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L’appello di Chirico dopo essere stato investito in bici: “Per strada serve più rispetto, da parte di tutti”

Il ciclista di Porto Ceresio ha vissuto una brutta avventura a pochi metri da casa. “Bisogna rispettare il codice della strada”

luca chirico androni

Luca Chirico, ciclista professionista della squadra Drone Hoppe Androni, nella giornata di martedì 2 agosto ha vissuto una brutta avventura durante un allenamento. Era in compagnia di un altro ciclista professionista, il cantellese di adozione Simon Clarke, e a poche centinaia di metri di casa sua a Porto Ceresio, dove una macchina lo ha colpito volontariamente facendolo cadere a terra (leggi qui). 

Per fortuna il trentenne non ha riportato gravi ferite ed è riuscito a partire con la sua squadra per la Repubblica Ceca dove correrà nei prossimi giorni. 

Attraverso VareseNews però il ciclista ceresino ha deciso di fare un appello perché episodi di questo genere non si ripetano: «Per prima vorrei far capire agli automobilisti che chi è in bici potrebbe essere loro figlio o un famigliare. Capisco che qualcuno sia esasperato perché non tutti i ciclisti si comportano nella maniera corretta per strada, ma non ci sono giustificazioni per un’aggressione che può trasformarsi in tentato omicidio. Chiedo a tutti, ciclisti professionisti e amatori, oltre che agli automobilisti, di rispettare il codice della strada e avere più educazione. Nei commenti sotto il mio posto di ieri ho letto tanti altri ciclisti che almeno una volta sono stati investiti in questa maniera e questo deve far riflettere».

«Purtroppo – prosegue Chirico – in strada il più forte è la macchina. Anche a livello di infrastrutture servirebbero dei miglioramenti. Tutto questo argomento è un fatto culturale e spero che nei prossimi anni qualcosa possa cambiare in meglio». 

«Riguardo a quello che è successo ieri – conclude Chirico – stiamo organizzando un’azione legale contro chi mi ha investito e poi ha tentato la fuga, venendo però fermato dalle forze dell’ordine. Io sono stato fortunato, in altri casi purtroppo non va così bene e anche per questo motivo abbiamo deciso di portare l’episodio in tribunale».

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Pubblicato il 03 Agosto 2022
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