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Il 5×1000 alla UISP per sostenere i diritti nello sport

Le istruzioni per destinare all'associazione il proprio 5x1000 - Pattinaggio, prosegue la Roller Fest di Bologna - Calcio, l'importanza di formare dirigenti e arbitri

notiziario uisp varese

NOTIZIARIO UISP del 14 luglio 2021

UISP – Il tuo 5×100 per sostenere i diritti nello sport
Con l’emergenza Covid, la data è stata spostata un po’ più in là, e sono gli ultimi giorni in cui è possibile fare la propria scelta per devolvere il 5×100. Donare attraverso questo strumento significa dare concretezza al principio di sussidiarietà orizzontale in modo volontario e consapevole.
Uisp, come ente che opera nell’ambito del non profit della promozione sportiva e sociale può beneficiare di questo tipo di sostegno. In particolare dopo l’emergenza che abbiamo vissuto negli ultimi mesi, e da cui stiamo uscendo a fatica e a piccoli passi, crediamo che lo sport sia un’occasione imperdibile di crescita globale, di educazione e di coesione sociale. Attraverso lo sport, Uisp si muove a 360 gradi come l’associazione delle “attività sostenibili” per migliorare il mondo, il nostro paese e la società nella quale viviamo.
Per devolvere il 5 X 1000 all’Uisp è sufficiente compilare la scheda sul Modello 730 o Redditi (ex Unico), apponendo la propria firma nel riquadro “Sostegno del volontariato e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, delle associazioni di promozione sociale…” ed indicando il codice fiscale dell’Uisp: 97029170582.

PATTINAGGIO – Roller fest: quando lo sport è valore sociale

Grande energia e forte adrenalina sono parole chiave dello sport Uisp, che da settimane ha ripreso pienamente le sue attività su tutto il territorio nazionale, attraverso l’impegno dei vari comitati regionali e le iniziative sparse in tutta Italia.
Dopo mesi di pausa in seguito alla pandemia da Coronavirus, anche il settore pattinaggio si è rimesso in moto e “Uisp Roller Fest” ha lanciato un primo, forte e deciso segnale di ripartenza. L’evento è iniziato il 6 luglio, terminerà il 31, e vedrà in campo oltre 3.500 atleti da 13 regioni, 264 società sportive, 50 volontari al lavoro. 26 giorni di gare in totale sicurezza che si divideranno tra il Centro Pederzini di Calderara di Reno (Bologna) per le gare di libero e il Palapilastro di Bologna per quelle della specialità obbligatori.

«Siamo molto soddisfatti, stanchi ma soddisfatti – dice Luca Bassetto, responsabile nazionale Pattinaggio Uisp – È un’esperienza totalmente nuova perché gestire una manifestazione in periodo di Covid è molto difficile: far quadrare il minor disagio possibile per i partecipanti con i grandi numeri della manifestazione è estremamente impegnativo per gli atleti e le atlete, i loro allenatori, i giudici, i dirigenti e tutti i volontari. Ne approfitto per ringraziare tutti. C’è una gran voglia di tornare in pista per esibirsi e gareggiare. C’è l’esigenza di tornare a far festa, stare insieme e dimostrare allegria pattinando. Uisp sta dimostrando che cosa significa essere a disposizione per la ripartenza dello sport».
La palestra di Calderara di Reno, hub vaccinale in piena emergenza Covid, è ritornata ora ad assolvere la sua vecchia funzione, accogliendo nuovamente gli atleti su pattini a rotelle in una cornice che sa finalmente di normalità.

CALCIO – La formazione al centro per ripartire al meglio

Palla al centro, si riparte. È la vigilia di una nuova stagione per il calcio sociale e per tutti gli atleti Uisp. Le attese sono grandi, il lavoro da fare è enorme, ma non manca ottimismo: uscire definitivamente e progressivamente dal tunnel della pandemia.
«Abbiamo affrontato un periodo davvero duro», dice Alessandro Baldi, responsabile nazionale Sda Uisp Calcio, confermato nell’incarico dal Consiglio nazionale Uisp dello scorso 26 giugno.

«L’obiettivo Uisp è quello di avvicinare il più possibile il nostro calcio alle esigenze dei nostri soci, per contribuire in tutti i modi a far ripartire le attività del territorio. A malincuore abbiamo deciso di non svolgere le Finali nazionali 2021, per venire incontro alle società rimaste ferme per molto tempo, sempre però con la speranza che il 2022 ci porti anche la possibilità di disputare le Finali nazionali con molte più squadre rispetto al passato».
Per questo il periodo di pausa imposto dal Covid è diventato soprattutto un momento di formazione, per dirigenti e arbitri in primis: per dare la possibilità di ripartire con la bussola dei valori Uisp puntata nella giusta direzione. Quella del futuro. (Redazione Uisp Nazionale)

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Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it
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Pubblicato il 14 Luglio 2021
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