Campionato Raffa, iniziati i playoff
Dopo questa fase alle vincitrici dei due gironi, Caccialanza e Possaccio, si affiancheranno altre due squadre
Dopo due settimane di sosta è ripreso il campionato a squadre, nella specialità regina della raffa, con gli attesi playoff che dovranno qualificare le due compagini che andranno ad affiancarsi alle vincitrici dei due gironi: Caccialanza e Possaccio. Non sono mancate le sorprese: la Nova Inox Mosciano, nella quale milita il campione dl mondo Gianluca Formicone, il tiranno abruzzese per antonomasia, nulla a che vedere con Lalle Primo Camponeschi, signore dell’Aquila intorno alla metà del 1300, ma tiranno in termini sportivi sicuramente sì, e non solo, ma anche il suo compagno di tanti successi di coppia Federico Patregnani, entrambi in prestito annuale dalla Società d’appartenenza VIP Credaro di Bergamo, ha subito una sonora sconfitta fra le mura di Fossombrone.
Suscita un certo stupore constatare che il campionissimo perda tre incontri su quattro e rechi la miseria di un punticino alla sua compagine. È vero che il leader marchigiano Cappellacci non è l’ultimo arrivato, tanto che nella classifica degli atleti della massima categoria, alla fine di maggio, staziona al settimo posto, davanti sia a Formicone che a Patregnani, tuttavia un po’ di sorpresa permane.
Tutto compromesso? Nel mondo delle bocce non si può mai affermare nulla di conclusivo, soprattutto quando si tratta di campioni e dell’influenza dei campi, sovente determinanti con le loro caratteristiche particolari che rendono ardua l’interpretazione di dettagli non marginali, bensì decisivi, sicuramente il ricupero sarà irto di enormi difficoltà.
L’altro incontro ha visto i campioni d’Italia in carica non disposti ad abdicare facilmente: Boville ha espugnato la roccaforte dei salernitani dell’Enrico Millo, non gli ultimi arrivati alla mensa nobile, essendo stati pur sempre i finalisti dello scorso anno. Ma i vari Di Nicola e Nanni non sembrano disposti a concedere favori e dovrebbero assumere il ruolo dei favoriti nel ritorno. Resta il fatto che in questi incontri di andata hanno prevalso le squadre che hanno militato nel secondo girone, quasi a voler attestare una maggiore difficoltà e un più elevato equilibrio: qualora ciò fosse confermato al termine dei playoff, assumerebbe un significato ancora maggiore l’impresa di Possaccio, meritata vincitrice di quel girone.
A celebrare la festa della Repubblica del 2 giugno, a Brezzo di Bedero si è tenuta la prima gara regionale della provincia di Varese, gara storica denominata Trofeo Comune di Brezzo di Bedero, giunta alla diciassettesima edizione, gara individuale caratterizzata dalla particolarità delle due finali, una riservata ai giocatori di categoria A/B e una a quelli di categoria C/D. Successo di partecipazione – 144 partecipanti -, considerato che la località è ritenuta, a torto sicuramente, una propaggine dell’estremo nord del Paese Italia, quasi situata appena al disotto del Circolo Polare Artico, per la sua vicinanza al confine svizzero.
Successo quantitativo, ma anche qualitativo, basti pensare che ad aggiudicarsi la vittoria nella categoria più prestigiosa è stato un certo Walter Barilani, già campione d’Italia ed europeo, che si è concesso un’escursione sulla Costa Azzurra, a Nizza in particolare, per percorrere la famosa Promenade des Anglais, una passeggiata, insomma, tanto la sua naturalezza in ogni fase di gioco è apparsa disarmante per gli sventurati avversari che hanno dovuto confrontarsi con lui. Ma non solo, nella categoria C/D, in semifinale, a un certo Basso, giovane talento della Cuviese, riesce una bocciata al volo così magistrale da scatenare un convinto e prolungato applauso al pubblico incredulo. Ma il Basso è della stessa Società del Barilani: vuoi che stia avvenendo un’osmosi inattesa dal precettore all’allievo, non più marmocchio, ma ormai avviato verso un luminoso futuro?
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