Una barca “del sorriso” per i vogatori disabili
Domenica 20 cerimonia al Parco Lago dove Canottieri Luino e Rotary "battezzeranno" un'imbarcazione che sarà utilizzata anche con i ragazzi portatori di handicap
Giornata speciale quella di domenica 20 ottobre a Luino: alle 11 in punto nella piazzetta Chirola (Parco Lago di fronte all’Hotel Camin) avverrà infatti la consegna della "Barca del Sorriso", una iniziativa Rotary per avvicinare al canottaggio anche giovani diversamente abili.
Il progetto della Canottieri Luino ha coinvolto appunto il Rotary Club Laveno-Luino Alto Verbano che in collaborazione con altri club confratelli ha reso possibile la donazione di una imbarcazione per quattro canottieri. Importante in particolare l’intervento del Gruppo di Lavoro Insubrico del Rotary che accomuna i club delle province di Varese e Como e del Canton Ticino, che ha reso possibile progetti nel sociale e sul territorio per 220mila dollari.
L’iniziativa è inserita nei festeggiamenti per i 125 anni della Canottieri Luino del presidente Manzo, che si è data come nuovo obiettivo quello di avviare alla voga anche i portatori di handicap, in particolare a quelli più giovani che vivono tra l’Alto Verbano e il Malcantone.
La "Barca del Sorriso" sarà battezzata "Lisa", il diminutivo di Angela Elisa Orsolini, moglie del Governatore del Distretto Rotary 2042 (Sergio Orsolini).
«La nostra attenzione si amplierà su tre fronti – spiega Manzo – Entreremo sempre a più stretto contatto con le scuole per intercettare le necessità dei giovani e delle famiglie, formeremo ulteriori tecnici qualificati e avvieremo sinergie con le associazioni di volontariato ed assistenza sociale».
"Lisa, la Barca del Sorriso" non sarà però destinata solo a ragazzi affetti da disabilità motoria o intellettuale, ma sarà utilizzata anche per contrastare la piaga del disagio giovanile.
«Il progetto è stato finanziato dai Rotary Club perché l’aiuto alle persone con difficoltà sia psico-intellettuale che fisico è nella mission di questo sodalizio internazionale – spiega il presidente Edoardo Duratorre – E quindi un progetto di contrasto e superamento dell’handicap e del disagio attraverso la pratica sportiva ha trovato pieno accoglimento da parte nostra proprio perché è in piena linea con quelle che sono le finalità del sodalizio. Ciò che si vuole vedere realizzato sul Verbano, e non solo, è il passaggio di una barca da gara che renderà ben visibile l’immagine del Rotary a testimonianza dell’azione svolta a sostegno di chi ha bisogno di attenzioni particolari».
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