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Caronno, Castellanza e Angera: due promozioni e… mezza

ETS International ed Eurofed volano in serie C, risollevando il bilancio di una stagione in chiaroscuro per le squadre varesine. Le lacuali non passano, ma il ripescaggio è quasi certo

Nella stagione più spettacolare della sua non breve storia, con la Yamamay ancora intenta a festeggiare un incredibile triplete, la pallavolo di Varese e dintorni è alle prese con il solito bilancio agrodolce per quanto riguarda i campionati minori. Quest’anno il quadro è impreziosito dalla storica Coppa Italia di B2 conquistata dal Saronno maschile, ma i numeri restano impietosi: nei campionati nazionali nessuna promozione e tre retrocessioni (Orago, Villa, Legnano). La situazione migliora a livello regionale: mentre l’Aquatech Bodio cerca di conquistare la promozione in B2 passando dai playoff (esordio stasera a Gazzada contro Brembo), altre due squadre hanno già ottenuto il passaggio in serie C. Sono l’ETS International Caronno, che ha dominato il girone A perdendo solo 4 partite, e l’Eurofed Castellanza, subito di ritorno nella categoria superiore dopo un anno di “purgatorio”. L’Hotel Lido Angera, finita alle spalle proprio di Caronno, non è riuscita a entrare tra le quattro migliori seconde, ma è in pole position nella lista di ripescaggio: la promozione a tavolino è quasi scontata, viste le carenze d’organico della C. Nel maschile, a breve potrebbero festeggiare anche i Tigers Leggiuno, a cui manca solo un punto per centrare l’obiettivo.

CARONNO SUPERSTAR – Sempre in testa dalla prima all’ultima giornata, 22 vittorie su 26 partite giocate: questo lo strepitoso cammino in campionato dell’ETS International, che ha conquistato una meritatissima promozione in C trovando proprio nell’Angera l’unica formazione in grado di tenerle testa. È il ritorno ad alti livelli della squadra di Caronno Pertusella, che ha fatto la storia del volley varesino, soprattutto a livello maschile. L’allenatore Consolato Campilongo racconta la storia di un successo inaspettato: “Il nostro obiettivo era salvarci più tranquillamente dello scorso anno e per questo abbiamo allargato la rosa, ma evidentemente un po’ di esperienza nella categoria e un girone più abbordabile hanno fatto la differenza. È stata la vittoria della squadra e di un gruppo molto unito più che delle singole: lo dimostra il fatto che almeno 10-11 ragazze hanno giocato con regolarità. Dopo aver chiuso il girone d’andata imbattuti abbiamo cominciato a crederci, poi qualche sconfitta è arrivata, ma solo al tie break, segno che la squadra ha sempre lottata fino in fondo”. E il futuro? “La serie C sarà un’altra cosa – chiude Campilongo – le squadre promosse lo scorso anno sono subito retrocesse, segno che il salto di qualità è davvero importante. Lavoreremo per rinforzarci adeguatamente”.

IL RITORNO DI CASTELLANZA – È bastato un anno all’Eurofed per tornare nella categoria di “appartenenza”: le neroverdi, che la scorsa estate avevano volontariamente rinunciato al diritto di C per ripartire dalla serie inferiore, hanno centrato l’obiettivo con largo anticipo chiudendo al secondo posto in un girone dominato dal Sanda. Sotto la guida di Gabriele Meroni, le giovani “streghe” si sono così aggiudicate la nona promozione in dieci anni nella storia della società castellanzese. “Abbiamo avuto una stagione difficile, spesso condizionata dagli infortuni – spiega Meroni, l’unico nuovo arrivo di questa stagione insieme alla palleggiatrice Turconi – ma forse proprio questo ha cementato il gruppo, tutte le giocatrici che sono subentrate si sono fatte trovare pronte. L’inizio del campionato è stato un po’ difficile, anche perché c’erano da assemblare due gruppi diversi, uno proveniente dalla serie C, l’altro dalla Prima Divisione. La svolta è stata la partita con Parabiago: da lì in poi abbiamo trovato l’assetto giusto e abbiamo giocato un gran girone di ritorno, culminato nella vittoria a Monza”. Ora si attende di conoscere le intenzioni della società, visto che tra le opzioni c’è anche una nuova cessione del diritto sportivo.

ANGERA SPERA – Un secondo posto che può valere oro quello dell’Hotel Lido, praticamente sicura del ripescaggio nella categoria superiore: dopo un inizio di stagione equilibrato, la squadra del Lago Maggiore ha fatto il vuoto nel finale di stagione, chiudendo con ben 15 punti di vantaggio sulle inseguitrici più vicine. Mica male per un coach all’esordio assoluto in prima squadra come Federico Motta, fino ad oggi impegnato con le giovanili di Romagnano e Omegna: “Ci siamo presentati con un gruppo tutto nuovo, 6 giocatrici appena arrivate e altre 6 che non avevano mai giocato in D” ricorda il coach, anche lui in parte sorpreso dall’ottimo rendimento della sua squadra. “Pensavamo a una salvezza tranquilla, a posteriori invece avremmo potuto anche puntare alla promozione diretta: pesa la sconfitta con la SF 82, poi retrocessa, ma di certo non si può rimproverare nulla alle ragazze che nel girone di ritorno hanno fatto 35 punti in 39 partite”. L’ufficializzazione del ripescaggio non arriverà prima di fine giugno, ma la società sta già lavorando per rinforzare la squadra con due-tre innesti per la categoria superiore, pur senza abbandonare la sua politica di “austerity”.

Pubblicato il 09 Maggio 2012
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