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Una Tre Valli devota a Santambrogio

Il giovane della Lampre supera tutti sul traguardo di Campione d'Italia. Decisiva una fuga a 12 nata dopo soli 29 chilometri senza le stelle della vigilia. A 37 anni di distanza un altro Santambrogio si aggiudica la classica varesina

Il concorso pronostici dell’89a Tre Valli Varesine lo vince il campione del Mondo Alessandro Ballan. Proprio così, perché è stato proprio l’iridato, alla partenza di Luino, a indicare in Mauro Santambrogio il conquistatore della classica di agosto: il corridore brianzolo si è infatti imposto con uno scatto perfetto in cima alla salita di Campione d’Italia, superando Francesco Masciarelli e il russo Botcharov.
Santambrogio, 25 anni da Cremnago di Inverigo, ha di fatto raccolto il testimone proprio da Ballan, suo capitano alla Lampre, portando a termine davanti a tutti una lunga fuga iniziata fin dal chilometro 29 di corsa, ovvero da quando ancora il gruppo stava affrontando il circuito italo-svizzero.
La storia della Tre Valli 2009 è così stata scritta dai dodici attaccanti, con le maggiori squadre rappresentate: Lampre con Santambrogio e Marzano, Liquigas con Stangelj, Acqua&Sapone con Paolini e Masciarelli, Diquigiovanni con Bertolini e via dicendo. Un indizio che il vincitore sarebbe uscito da quel mazzo di nomi. Brinzio, Cartabbia, e i chilometri su lago di Varese e in Canton Ticino non sono serviti al gruppo per recuperare e allora tutto si è deciso là davanti.
 
Ad accendere le polveri sono stati gli uomini che non potevano aspirare a vincere in salita, come il coraggioso Proni, o quelli in grado di preparare l’attacco ai compagni. Per questo all’attacco sono andati due vecchie volpi come Paolini e Marzano che hanno tastato la risposta dei vari Bertolini e Stangelj. Santambrogio si è visto per la prima volta ai 4 dal traguardo e quella è stata già l’azione buona: al talentino della Lampre si sono aggiunti uno scatenato Masciarelli e Botcharov della Katusha. L’abruzzese dell’Acqua&Sapone ha provato a staccare gli avversari con due “trenate” potenti che però non sono bastate; Santambrogio così ai 200 metri ha messo il turbo, saltato Masciarelli ed è piombato sul traguardo a braccia larghe, come un aeroplano, per festeggiare la prima vera vittoria da professionista. 
Alle sue spalle il gruppo di attaccanti è giunto sgretolato, provato dalla lunga fuga e da una salita conclusiva che si è confermata durissima. Peccato per il pubblico, non certo una “muraglia umana” come spesso si vede a Varese; l’arrivo a Campione è tecnicamente bello, utile dal punto di vista economico (il Casinò è il grande sponsor della corsa) ma non può accendere la passione come avviene di solito nella Città Giardino o nelle sue vicinanze (la partenza di Luino tra due ali di folla è lì a dimostrarlo).
 
Le stelle, intanto, stanno a guardar. Basso ha chiuso 53° a oltre 10’ e ha subito lasciato la linea d’arrivo, Ballan è arrivato poco dopo, Garzelli – che temeva questo svolgimento di Tre Valli – ha chiuso 73° a 10’30”. Per i due varesini non è così giunta la prestazione sperata alla vigilia; a consolarli sono arrivate le parole del ct azzurro Ballerini che, dopo aver premesso di non voler regalare nulla a nessuno in vista del Mondiale, ha pure aggiunto che due corridori del genere, se in forma, possono trovare posto in nazionale.
Un’Italia che da questa sera è nei sogni anche del giovane Santambrogio, che a 37 anni di distanza ripete il successo alla Tre Valli del suo omonimo Giacinto: non sono parenti di sangue, lo sono diventati nel ciclismo.

89° Tre Valli Varesine (Luino-Campione d’Italia km 189,310)
ORDINE D’ARRIVO. 1) Mauro SANTAMBROGIO (Ita-Lampre) in 4h41’23”, media 40,367); 2) Francesco Masciarelli (Ita-Acqua&Sapone) a 3”; 3) Alexandre Botcharov (Rus-Katusha) a 7”; 4) Gorazd Stangelj (Slo-Liquigas) a 27”; 5) Mauro Marzano (Ita-Lampre) st.; 6) Bertolini a 33"; 7) Salerno a 40"; 8) Cheula st; 9) Biondo a 49"; 10) Savini a 2’40"; 53) Basso a 10’13”; 71) Ballan s.t.; 73) Garzelli a 10’30”; 85) Andriotto st.
Partiti: 142. Arrivati: 95.

Pubblicato il 18 Agosto 2009
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