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La Cisl dei Laghi contro la dirigente del comprensivo di Luino per lo spostamento di alcune docenti

La dirigente spiega che la scelta è stata presa seguendo le indicazioni approvate dal Consiglio di Istituto e avvallata dall'Ufficio scolastico. La decisione riguarda due insegnanti su 158

comprensivo luini

La Cisl dei Laghi diffida la dirigente dell’I.C.S. “B. Luini” di Luino Chiara Grazia Galazzetti: « Come Organizzazione Sindacale abbiamo immediatamente diffidato la Dirigente per aver posto in essere comportamenti che, in difetto di motivazione e spiegazione, parrebbero poco consoni al proprio ruolo, al nostro ordinamento scolastico, ad un contesto che dovrebbe essere una comunità educante. Il passaggio successivo, se non giungerà risposta alla diffida, sarà l’avvio di un contenzioso».

Il tono così duro della nota sindacale è legato al trasferimento di alcune docenti in un altro plesso dello stesso comprensivo: «  diverse docenti, della scuola primaria, hanno saputo di essere state spostate, in altro plesso di servizio, solo qualche giorno prima della ripresa delle lezioni. Premesso che l’attribuzione dei docenti, ai singoli plessi, è prerogativa della D.S., ciò non toglie che tali scelte debbano avvenire con apposita comunicazione e congruo preavviso alle interessate, e soprattutto motivando tali spostamenti alla luce di criteri e necessità oggettivi, che devono essere esplicitati».

Il comprensivo Luini è articolato su 11 pressi presenti in 4 comuni differenti. Ha 1.300 iscritti e 158 docenti. «La misura – come riporta la stessa dirigente – ha interessato l’1% del corpo docente, cioè due insegnanti su 158».

Arrivata il primo settembre 2021, la dirigente Galazzetti ha promosso l’approvazione di una delibera da parte del Consiglio di Istituto con una serie di parametri per l’organizzazione dei diversi plessi: « Un documento approvato all’unanimità – spiega la preside – avvallato anche dall’Ufficio scolastico».

Il segretario della Scuola di Cisl dei Laghi, Sabino Famiglietti, punta il dito sui problemi che tale spostamento creerebbe tra i bambini: « Le colleghe lavorano nella scuola e tenuto conto della tipologia dell’utenza, bambini di pochi anni che stanno strutturando la propria personalità e soprattutto apprendendo i fondamentali per affrontare il proprio percorso scolastico, un cambio di marcia, che in assenza di motivazione o spiegazione alcuna pare del tutto ingiustificato, genera necessariamente un disagio oggettivo all’utenza».

L’incontro chiarificatore tra sindacato e dirigente non ha portato a risultati, da qui la decisione della Cisl dei Laghi di rendere pubblica la sua contrarietà alla decisione della dottoressa Galazzetti: « La DS si è limitata a rivendicare il suo asserito diritto di esercitare liberamente le proprie prerogative, quindi senza dover dar conto a nessuno delle scelte operate. In realtà, proprio per un discorso di trasparenza, correttezza e buon andamento della pubblica amministrazione è necessario fornire le motivazioni che hanno determinato tali e scelte, a maggior ragione nel caso s’interrompa la continuità didattica. E’ indubbia l’alterazione di quel delicato equilibrio, creato con pazienza e professionalità da parte dei docenti, in caso di improvvisi e imprevisti spostamenti.»

Chiara Grazia Galazzetti ribadisce la correttezza delle decisioni prese, seguendo proprio le linee guida approvate in consiglio di istituto a anche dall’Ufficio scolastico di Varese: « Questo è un comprensivo complesso e articolato. A me spetta un’organizzazione globale che va ben oltre le singole situazioni, per rispondere a tutte le criticità, a cominciare dai plessi più periferici. Per questo motivo, appena arrivata ho chiesto di definire delle linee guida per supportare la gestione complessa. Si tratta di dieci punti che hanno ottenuto l’unanimità».

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Pubblicato il 10 Ottobre 2022
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