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Scuole ambientaliste: e l’inquinamento di riduce

La riduzione delle emissioni di CO2 è merito degli alunni delle Green School. Dodici le scuole impegnate con progetti sostenibili sulla mobilità, il risparmio energetico ma anche l'alimentazione

pedibus alunni scuola infanzia laveno mombello

Se guardate verso il cielo vi pare di scorgere meno CO2 sappiate che è tutto vero! Il progetto Green School di CAST e Agenda21Laghi è giunto a termine e grazie alle 12 scuole partecipanti possiamo contare su un risparmio di 363,9 kg di CO2 a settimana – considerata la durata del progetto, che è di un anno scolastico.

Le scuole che hanno aderito al progetto Green School si sono impegnate anche quest’anno per attivare azioni di riduzione delle emissioni e per diventare rispettose dell’ambiente, popolate di studenti e insegnanti che lavorano assiduamente affinché l’educazione alla sostenibilità ambientale non sia solo una sfilza casuale di parole ma diventi pratica quotidiana.

E ci sono riuscite molto bene, mettendo in atto azioni di tutti i tipi: guardiani del cestino della secondaria di primo grado Giovanni XXIII di Castelveccana hanno vegliato sulla corretta differenziazione dei rifiuti, modellini di case ecologiche hanno aiutato i bambini della scuola primaria A. Manzoni di Monvalle a capire come funziona un impianto fotovoltaico, proprio come quello che la scuola ha sul tetto, e la mobilità sostenibile a Laveno Mombello ha raggiunto una diffusione tale da coinvolgere quasi tutte le scuole della città, sperimentata con differenti modalità: dal pedibus della scuola dell’infanzia Scotti, al bicibus della scuola primaria L. Scotti, al car pooling della scuola media Monteggia, fino al servizio bus-navetta messo in uso quest’anno dall’istituto superiore G.Galilei.

Quest’anno moltissime scuole hanno lavorato sul tema del cibo, in occasione di Expo 2015, realizzando approfondimenti e azioni mirate: dal “Ricettario delle buone idee” della scuola Monteggia di Laveno per riciclare gli avanzi, alla doggy bag della scuola primaria G. Galilei di Ispra che ogni alunno si è personalizzato per portare a casa gli avanzi della mensa, fino alla coltivazione delle erbe aromatiche realizzata dalla scuola primaria Riva di Leggiuno.

Anche quest’anno le idee sono state originali e gli approfondimenti didattici esaurienti: le scuole si dimostrano ancora una volta all’altezza delle aspettative e ribadiscono il proprio fondamentale ruolo nel formare cittadini di domani sensibili e attenti alle problematiche ambientali e in grado educare tutta la cittadinanza.

In qualità delle loro pregevoli azioni di riduzione delle emissioni, tutte le scuole partecipanti hanno guadagnato la certificazione di Green School: tre scuole dell’infanzia ( B. Sagramoso di Ispra, L. Scotti di Laveno M.llo e Vedani di Angera), 5 scuole primarie (G. Galilei di Ispra, A. Manzoni di Monvalle, I. Molinari di Bardello, L. Riva di Leggiuno e L. Scotti di Laveno M.llo); due scuole secondarie di I grado (G.B. Monteggia di Laveno M.llo e Giovanni XXIII di Castelveccana); due scuole secondarie di II grado (liceo V. Sereni di Luino – sede distaccata di Laveno M.llo e istituto G Galilei di Laveno M.llo).

Il 26 e 27 maggio si sono tenute le feste di chiusura del progetto (a Taino per le scuole dell’infanzia e a Besozzo per le primarie e le secondarie) durante le quali sono state non solo assegnate le certificazioni di Green School ma anche i 5 premi in denaro da 440 euro che Agenda21Laghi ha messo a disposizione quest’anno e che sono stati assegnati alla scuola dell’infanzia L. Scotti di Laveno M.llo (rifiuti), alla scuola primaria I.Molinari di Bardello (rifiuti), alla scuola primaria L. Scotti di Laveno M.llo  (mobilità sostenibile), alla scuola secondaria di I grado Giovanni XXIII di Castelveccana (rifiuti) e alla scuola Secondaria di I G.B.Monteggia di Laveno M.llo (rifiuti).

È possibile visionare tutti i progetti delle scuole sul blog dedicato: greenschoolsforum.wordpress.com.

Pubblicato il 22 Giugno 2015
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