Progetto Telemedicina a Cadegliano Viconago: un’iniziativa innovativa del Rotary Club Varese Ceresio
Il Rotary Club Varese Ceresio, con il supporto di altri club rotariani, lancia un progetto di telemedicina che garantirà diagnosi e trattamenti a distanza, senza necessità di trasferire i pazienti in ospedale

È ormai in dirittura d’arrivo il Progetto Telemedicina del Rotary Club Varese Ceresio, un’iniziativa che mira a migliorare l’assistenza sanitaria nelle zone più isolate grazie alla tecnologia. Con il supporto di numerosi club rotariani e del Gruppo di Lavoro Insubrico, il progetto è stato sviluppato dai soci rotariani Alessandro Dario, Mario Cecchetti e dal responsabile dei progetti Enzo Cavicchioli.
Questa mattina è stato ufficialmente consegnato l’equipaggiamento necessario per il progetto all’Istituto Cavalier Francesco Menotti di Cadegliano Viconago, alla presenza del presidente Luigi Saibene, del direttore generale Roberta Giudici e di alcuni soci del Rotary. Si tratta di un’iniziativa che combina tecniche mediche avanzate e tecnologia informatica per offrire servizi sanitari a distanza, garantendo diagnosi rapide e trattamenti efficaci, riducendo così la necessità di trasferire i pazienti in ospedali o strutture sanitarie più lontane.
Come funziona il progetto
Il Progetto Telemedicina prevede l’installazione di tre stazioni riceventi, tutte collegate con una stazione trasmittente. Le stazioni saranno dedicate alla specialità di unologia, che si occupa della cura delle ferite e delle ulcere, e alla medicina dermatologica, che permette di diagnosticare e trattare le lesioni della pelle. Il sistema consentirà di effettuare diagnosi in tempo reale, offrendo così un’assistenza immediata anche in luoghi dove la distanza da ospedali è un ostacolo.
Alessandro Dario ha spiegato: «Abbiamo scelto l’Istituto Cavalier Francesco Menotti di Cadegliano Viconago per la sua posizione geografica particolare, che rende questa tecnologia un valido strumento per garantire una diagnosi tempestiva senza necessità di spostare i pazienti».
L’attivazione del servizio
Il servizio di telemedicina sarà attivo a partire dal mese di ottobre 2025, e rappresenta un passo importante verso l’integrazione della sanità digitale nelle realtà locali, dove l’accesso alle strutture ospedaliere può essere difficile, specialmente in caso di emergenze o malattie croniche.
Il progetto, oltre a rispondere a un bisogno sanitario concreto, porta anche un significativo impegno economico, ma è destinato a garantire un miglioramento sostanziale della qualità della vita per le persone residenti in zone remote.
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