“Tutto in un dono”, la nuova campagna di AIRC per aiutare nella ricerca contro i tumori infantili
Molto più di un semplice dono: un gesto che, dando nuova forza ai progressi della ricerca, può migliorare la vita di bambini e adolescenti con tumore
«Oggi sono una persona normale come tutti, sono felice, faccio sport, ho finito la scuola e sto andando all’università. Se sono qui oggi è soprattutto grazie alla ricerca», queste le parole di Simone, un ragazzo di diciannove anni, guarito da un sarcoma di Ewing, un tumore osseo al piede, diagnosticato quando aveva solo dieci anni.
“Tutto in un dono” è il messaggio di AIRC per Natale: scegliendo i regali solidali disponibili sullo shop online, è possibile sostenere concretamente i ricercatori impegnati a trovare cure sempre più efficaci contro tutte le forme di tumori infantili. Molto più di un semplice dono: un gesto che, dando nuova forza ai progressi della ricerca, può migliorare la vita di bambini e adolescenti con tumore. Per guardare con speranza e fiducia al futuro, nel più autentico spirito natalizio.
Fondata nel 1965, AIRC si impegna al fine di combattere il cancro neri bambini e adolescenti, sostenendo progetti scientifici innovativi e facendo prevenzione nelle case, piazze e scuole. In occasione del Natale viene lanciata la campagna “Tutto in un dono”, un’idea nata al fine di fare un gesto d’amore acquistando regali solidali.
Sarà infatti possibile acquistare tantissimi prodotti, aiutando così in modo concreto tutti i ricercatori impegnati a trovare cure sempre più efficaci per combattere tutte le forme di tumori infantili. Sulla loro pagina potrete trovare tantissime scelte di regalo, dai biglietti di auguri alle tazze, card e molto altro. Ovviamente l’acquisto è rivolto a tutti, anche alle aziende. I partner che hanno deciso di collaborare sono: Banco BPM, Strili, Eurospin e Venchi.
A sostegno della campagna è intervenuta anche l’ambasciatrice di Fondazione AIRC, Giulia Arena dicendo quanto per lei sia importante poter contribuire alla ricerca (nella foto): «Per me il Natale è anche l’occasione per scegliere doni che possano sostenere cause rilevanti per tutti noi, per questo sotto il mio albero ci saranno alcune sorprese firmate Fondazione AIRC».
Secondo alcuni dati della fondazione, oggi grazie al lavoro dei medici e ricercatori la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi supera l’80% per le leucemie, e si aggira intorno al 70% per i tumori solidi.
Dunque anche solo un piccolo gesto può fare la differenza. Come testimonia infatti Simone se oggi è qui è grazie anche alla ricerca, oltre al sostegno che ha ricevuto durante tutto il suo periodo di cure. Ha parlato anche di come la sua malattia l’abbia portato a scoprire una nuova passione, quella della biologia e medicina: «È un mondo in cui da quando sono guarito sono entrato e mi ha molto affascinato. Oggi sto studiando per passare l’esame ed entrare all’università per studiare medicina. Racconto la mia storia perché storie come la mia siano sempre più comuni».
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