Il percorso di apprendimento è il risultato di un continuo dialogo tra l’individuo e l’ambiente circostante, in una relazione senza fine, nella quale l’uno influenza l’altro.
Per ciascuno studente si realizza un percorso unico, durante il quale vengono continuamente messe in campo soluzioni in risposta alle sollecitazioni ricevute.
Parte da queste considerazioni il seminario “Viaggio tra i colori dello spettro autistico” in programma all’Isis Luino nella mattinata di lunedì 3 aprile in occasione della Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo che si celebra il 2 aprile.

Un seminario sull’autismo all’interno dell’orario scolastico vuole proporre alcuni spunti di riflessione a studenti e docenti della scuola secondaria superiore, nella convinzione che “l’integrazione delle prospettive presentate da persone nello spettro, genitori e professionisti proporrà un nuovo sguardo con cui osservare gli studenti – autistici e non”, spiegano i promotori dell’iniziativa di Spazio Blu Autismo.

IL BENESSERE NECESSARIO ALL’APPRENDIMENTO

Il cammino dell’apprendimento può dirsi efficace se accompagna ogni studente alla soglia dell’età adulta garantendo il migliore benessere possibile, nella multidimensionale prospettiva del benessere biopsicosociale e delle possibilità di autodeterminazione per le scelte che riguardano la propria vita. Perché ciò avvenga, la conoscenza degli studenti e la possibilità di modulare e personalizzare il setting di apprendimento rappresentano aspetti fondamentali perché la proposta educativa non diventi una corsa ad ostacoli bensì un robusto supporto a un percorso di senso.

La crescente eterogeneità del profilo psiconeuroemozionale della popolazione scolastica degli ultimi decenni pone al sistema educativo la difficile sfida di intercettare e rispondere ad esigenze molto diverse. L’autismo è tra le condizioni di neurodiversità per la quale si segnala un aumento significativo negli ultimi anni.
Attualmente un bambino o adolescente su 77 è nello spettro autistico. Le peculiarità del profilo percettivo, emotivo, cognitivo e relazionale richiedono di essere precocemente riconosciute tenute in considerazione per modulare proposte educative funzionali alla crescita e al benessere dello studente.

Affinchè la dimensione didattica e relazionale possano integrarsi in un supporto efficace, la consapevolezza e la cooperazione dei compagni di classe rappresentano un elemento chiave per il benessere dello studente autistico, poiché lo incoraggiano a mettere a frutto le proprie potenzialità, piuttosto che arrendersi alla percezione di inutilità dell’impegno in un mondo ostile e svalutante.

IL PROGRAMMA

ore 10.00 Presentazione
Cristina Finazzi, psicologa, genitore, fondatrice  epresidente di Associazione Spazio Blu Varese

ore 10.10 Un percorso attraverso ciò che è diverso
Sara Targa, studentessa e attivista di Associazione DIESIS (Milano)

10.40 Alla scoperta di opportunità tra i colori dello spettro
Cristina Panisi, pediatra specializzata in Psicologia e Neuroscienze di Fondazione Sacra Famiglia