Dal primo agosto l’automedica di Luino torna a pieno regime
La decisione di sospendere di notte il servizio del medico di 118 era stata contestata dal sindaco Bianchi. Il ripristino possibile grazie alla riorganizzazione dell'ospedale per covid e a un bando per affidare a una società esterna il servizio di guardia anestesiologica
Da domani, lunedì 1 agosto, ritornerà in servizio l’automatica di Luino per l’intero turno h24. La decisione di dimezzare il medico di guardia nel presidio ospedaliero era stata criticata innanzitutto dal sindaco Bianchi che sollevava un problema di opportunità, data la peculiarità del territorio e il periodo turistico.
Il dietrofront dell’azienda ospedaliera Sette laghi era arrivato con la riorganizzazione legata alla nuova emergenza covid che aveva costretto alla riapertura di alcuni letti dedicati ai pazienti positivi proprio nel reparto di medicina del Confalonieri e una contestuale rimodulazione degli altri letti di medicina e chirurgia.
La dottoressa Cristina Mascheroni, presidente regionale del sindacato degli anestesisti AAROI, aveva spiegato la scelta con il fatto di dover mantenere l’impegno indicato da Regione Lombardia per recuperare le liste d’attesa chirurgiche con un aumento dell’attività del 110%. L’incremento comportava una richiesta superiore delle disponibilità in sala operatoria degli anestesisti, specialisti che assicurano anche la copertura dei turni di guardia sull’automedica.
Il mese di luglio si è rivelato particolarmente critico e difficile per tutto il sistema dell’emergenza urgenza tra casi covid, caldo anomalo e pazienti anziani in condizioni spesso fragili. La stessa Agenzia dell’emergenza urgenza Areu ha resto pubblici i numeri dell’attività dei mesi di giugno e luglio dove emerge chiaramente l’impennata delle richieste di soccorso in provincia di Varese: una media di 336 chiamate, 70 in più dei tre anni precedenti.
La decisione di ripristinare l’importante servizio è legata anche all’affidamento a una società esterna il servizio di guardia anestesiologica diurna e notturna da destinare al presidio di Angera recuperando gli specialisti necessari a coprire tutti i turni dell’automedica nel bacino della Sette Laghi.
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