Il prof. Dentali torna a dirigere temporaneamente la medicina di Luino che diventa ospedaliera
In attesa del concorso, l'ex primario, arrivato nel 2017 per poi spostarsi a Varese, coordinerà anche i letti del Confalonieri. La Sette Laghi cambia la guida anche di cardiochirurgia e fisica sanitaria che non saranno più universitarie
A quattro anni dal suo arrivo nell’Asst Sette Laghi, il professor Francesco Dentali torna a dirigere anche la Medicina dell’ospedale di Luino. Una competenza, assegnatagli dal direttore generale Bonelli, in via provvisoria dopo il trasferimento delle professoressa Luigina Guasti alla geriatria di Angera. Fu proprio il professor Dentali, arrivato come successore dell’allora primario Anna Maria Bernasconi, a prendere il posto della professoressa Luigina Guasti nel maggio 2020 alla guida del reparto di medicina dell’ospedale di Varese, avviando l’esperienza delle MAI ( Medicina ad alta intensità) in piena pandemia.
A Varese il professor Dentali ha poi gestito, con l’hub Covid, le fasi più acute della crisi del novembre scorso arrivando a coordinare oltre 450 pazienti in contemporanea all’interno del Circolo. Una volta superata la crisi, il direttore generale ha apportato alcune modifiche al POAS riconoscendo al professor Dentali un ampliamento del Dipartimento di Medicina facendolo diventare Dipartimento di Emergenza ad Alta Specialità (EAS) e Medical Centre comprendendo anche il pronto soccorso.
Con lo spostamento ad Angera della professoressa Luigina Guasti, arrivata al Confalonieri proprio nel maggio 2020 in avvicendamento con il prof Dentali, l’azienda torna a nominare il “vecchio” primario. Si tratta, però, di una nomina temporanea in attesa che si concluda il concorso, un periodo di massimo 9 mesi rinnovabili di altri 9.
Il concorso sarà aperto a candidati ospedalieri: l’azienda ha infatti deciso di modificare la convenzione con l’università dell’Insubria trasformandolo in “ reparto a direzione ospedaliera”. Stessa decisione per quelli di cardiochirurgia ( mettendo fine a una storica ma a tratti travagliata guida accademica) e di fisica sanitaria.
Viceversa diventano universitari i reparti di oncologia, dermatologia e urologia. Un passaggio deciso anche per la possibilità di crescita delle Scuole di Specializzazione attivate dall’Università dell’Insubria e all’aumento significativo degli iscritti in un’ottica di mettere al sicuro gli ospedali varesini formando nuovi specialisti che garantiscano la copertura del turn over e diano sostanza ai piani di sviluppo aziendali.
A dirigere i tre reparti ci sono i primari Francesco Grossi, Federico Deho già in carica dallo scorso anno e Nicola Zerbinati fresco di nomina.
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