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Ospedali, 5 milioni di investimenti per il Verbano

Nuova cucina centrale e laboratori nell'ospedale cittadino, interventi anche a Cittiglio. "Qualità delle prestazioni garantita dal lvoro in rete"

«Cinque milioni di investimento per gli ospedali del Verbano: non si spendono questi soldi se non si vuole che le attività continuino».

Callisto Bravi, direttore della ASST dei Sette Laghi non fa tanti giri di parole per descrivere la situazione dell’ospedale di Luino dove sono in corso massicci lavori di ristrutturazione e investimento, ma anche preoccupazioni per il mantenimento dei servizi, tant’è che il comitato per la tutela dell’ospedale è arrivato a quota 8.000 firme raccolte.

Anche su questo Bravi ha risposto, non prima però di aver completato il bilancio dei lavori in corso.
«Non c’è stato nessun taglio del nastro ma abbiamo operato la ristrutturazione dei vecchi ambulatori con investimenti al primo e terzo piano per 1.140.000 euro. Investimenti del poliambulatorio che riguardano tutte le specialità. È stato chiuso un accordo per garantire oltre che la psicomotricità anche il logopedista e a partire dall’autunno prossimo vi sarà anche un ambulatorio di allergologia pediatrica: con pediatri dell’ospedale Del Ponte, Cittiglio e Tradate, che collaboreranno in rete».
Già, rete. Questa parola, insieme a “emergenza” e “urgenza”, è stato il leit motiv dell’incontro esplicativo avvenuto nei locali dell’ospedale questa mattina alla presenza di sindaco, vicesindaco e medici.

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«Stiamo lavorando per garantire la sicurezza dei cittadini che passano da Luino: cure adeguate per i casi gravi secondo discipline e tecnologie valide per tutto il mondo e che si rinnovano nel corso degli anni». Bravi fa l’esempio dell’ictus e di come in questi lustri sia cambiata la modalità d’intervento: questione di expertise, vale a dire formare professionisti e dove ci sono alte dimensioni delle strutture, garantendo alte specialità attraverso il lavoro in rete.

Tradotto: se c’è un’emergenza, da trattare secondo il fattore tempo, allora la velocità d’intervento e le prestazioni sono tutto, quindi è plausibile che un paziente infartuato venga stabilizzato sul posto e poi trasportato in elicottero a Varese. Se invece si è di fronte a casi di urgenza, da affrontare nell’arco di 6-8 ore, la risposta è ‘di rete’: hai tempo di indirizzare il paziente nella struttura idonea o di far intervenire personale specialistico in grado di affrontare il problema, e quindi, ad esempio, operare a Luino.

Continuando negli interventi strutturali sui plessi il direttore generale ha ricordato: un milione e 200 mila euro per la riqualificazione della centrale termica, la ristrutturazione della cucina centrale, che verrà realizzata a Luino e servirà pasti a degenti e medici anche a Cittiglio, la sostituzione del gruppo elettrogeno (180.000 euro), la ristrutturazione della cabina elettrica (400.000), la bonifica da idrocarburi di un terrapieno del costo di 70 mila euro, oltre a nuove apparecchiature per il laboratorio analisi.

Una disamina degli interventi supportata dalla nuova direttrice di presidio del Verbano, Sabrina Passarella.
L’estate che avanza porterà una diminuzione fisiologica delle attività ospedaliere, fatta eccezione per il pronto soccorso; l’attività d’urgenza viene centralizzata su Varese, quella ortopedica su Cittiglio.

Bravi ha annunciato un convegno a settembre per meglio sensibilizzare utenti e media sulle questioni afferenti l’organizzazione degli ospedali. Questo anche a fronte delle notizie che attraverso i social media danno un’immagine distorta della situazione. E così, una normale riduzione di attività stagionale – che c’è ogni anno, lo hanno confermato i medici presenti – viene scambiata per il prodromo della chiusura; oppure per sfatare falsi miti, come l’incremento di accessi ospedalieri dovuto al turismo: «Si parla di un 5-10% di incremento ma solo al pronto soccorso e per prestazioni non gravi: punture d’insetti, insolazioni ecc», è stato ricordato.

Il sindaco Andrea Pellicini in chiusura ha voluto sottolineare due questioni: «Il comitato è propositivo, e invito l’azienda a prendere atto delle richieste che sono sempre molto puntuali. Poi devo dare atto dello sforzo fatto nelle ultime settimane per garantire l’urgenza operatoria notturna che verrà ripristinata e garantita dopo il 4 settembre».

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it
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Pubblicato il 30 Giugno 2016
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