Elicotteri del soccorso in volo sopra Brebbia, zona del Lago Maggiore, e sopra Ponte Tresa, sul Ceresio. Nella giornata di ieri, mercoledì 15 gennaio, ci sono arrivate alcune segnalazioni del passaggio degli elicotteri (foto d’archivio). Incidenti? Persone scomparse? Nulla di tutto questo, anzi per certi versi una “buona notizia”: i voli erano infatti prime prove per valutare nuovi punti di atterraggio dei velivoli del 118. «Da tre mesi stiamo lavorando con il 118 per fare di Brebbia e Ponte Tresa spazi di atterraggio, per dare un servizio importante al territorio», spiega il sindaco di Brebbia Domenico Gioia. I due Comuni sono stati contattati proprio dal sistema del soccorso d’emergenza: «In questo momento gli elicotteri possono atterrare su piattaforme in cemento, che costano però 250-300mila euro. Ma la normativa europea consente anche interventi da aree non i cemento». Ecco dunque le prime prove: a Brebbia per esempio si tratterebbe di attrezzare il campo sportivo di via Garibaldi (nella foto a destra, “teatro” proprio delle prime prove di ieri), per consentire l’atterraggio degli elicotteri non solo al buio, ma anche nel cuore della notte: «Ci deve essere per esempio la possibilità di accendere le luci sul campo a distanza, dalla centrale 118 di Varese» dice ancora il sindaco. L’amministrazione comunale, comunque, vorrebbe presentare in futuro il progetto a tutta la cittadinanza, con un incontro pubblico: per i Comuni è anche un impegno, ma per un servizio importante anche per un territorio più ampio.