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Fratture tibiali: ortopedici a confronto

Venerdì 30 marzo si svolgerà un convegno organizzato dal dottor Montoli, responsabile del reparto di ortopedia dell'ospedale di Circolo

Le fratture del pilone tibiale rappresentano una patologia che, per quanto relativamente rara, è in costante aumento.
Traumi stradali ad alta energia ne sono frequentemente all’origine ed è il motivo per cui l’età giovanile ne è frequentemente interessata. E questo determina un costo sociale elevato, in quanto sono fratture di difficile trattamento che quasi sempre determinano esiti più o meno invalidanti.
Venerdì 30 marzo, si svolgerà a Luino un convegno per fare il punto della situazione.
Due le sezioni: una prima in cui si affronterà il trattamento delle lesioni in acuto.
Questo perché è fondamentale un corretto approccio terapeutico, spesso con il coinvolgimento del chirurgo plastico,  per cercare di ottenere il miglior risultato possibile sfruttando le varie possibilità, dalla fissazione esterna alle tecniche mininvasive.
La seconda sessione riguarderà invece il trattamento degli esiti: dalle osteotomie correttive, alle artroprotesi ed infine le artrodesi con le differenti modalità che le tecniche attuali ci consentono.
L’iniziativa è inserita in una serie di eventi di formazione della Società Italiana di Chirurgia del Piede e si rivolge agli ortopedici italiani iscritti alla Società, ma anche a tutti gli altri ortopedici .
Il presidente del corso è il Dott. Carlo Montoli, responsabile dell’U.O. Ortopedia e Traumatologia del Verbano. Il presidente onorario è il Professor Paolo Cherubino, Direttore dell’U.O. Ortopedia del Circolo. Interverranno anche altri illustri colleghi della Società Italiana di Chirurgia del Piede.

Pubblicato il 19 Marzo 2012
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