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Zelenski parla all’Italia: “Abbiamo bisogno di voi per fermare Putin”

Il Presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky si è collegato con il Parlamento Italiano: "Il vostro calore, il vostro coinvolgimento e la vostra forza devono fermare una sola persona, affinché vivano in milioni"

«Il vostro calore, il vostro coinvolgimento e la vostra forza devono fermare una sola persona, affinché vivano in milioni». Sono queste le parole con cui il Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha concluso il suo intervento davanti al Parlamento Italiano. Ed è proprio in queste parole che è racchiuso il senso di tutto il suo discorso, 10 minuti in collegamento da una Kiev sotto attacco per rinsaldare l’unità tra Italia e Ucraina e chiedere di continuare il sostegno attraverso le sanzioni contro la Russia.

«Oggi ho parlato con Papa Francesco e lui ha detto parole molto importanti: capisco che voi volete la pace e volete difendere la propria patria. -ha citato Zelenski-. Ma dovete capire che oggi il nostro popolo è diventato l’esercito» perchè si è accorto di «quanto male porta il nemico, quanta devastazione lascia e quanto spargimento di sangue».

Zelenski fa due esempi. «Una settimana fa ho parlato ad un incontro a Firenze, ho chiesto a tutti gli italiani di ricordare il numero 79 che era il numero di bambini uccisi. Ora sono 117 e questo è il prezzo del procrastinarsi della guerra». E poi cita Mariupol, una città portuale simile a Genova: «Pensate se fosse completamente bruciata. Immaginate la vostra Genova distrutta e da cui scappano le persone a piedi o in macchina». In tutto questo contesto «l’invasione russa sta distruggendo le famiglie, la guerra continua a devastare città ucraine» e «nelle città si seppelliscono i morti nelle fosse comuni e nei parchi delle città, e questo succede nel 2022».

Il Presidente ucraino così si appella all’Italia perchè «il loro obiettivo è l’Europa, è influenzare le vostre vite e i vostri valori. L’Ucraina è il cancello per l’esercito russo e loro vogliono entrare in Europa. Ma la barbarie non deve entrare». Ricordando così la vicinanza reciproca tra Italia e Ucraina Zelenski chiede che si continui sulla strada delle sanzioni «per non far cercare alla Russia nuove truppe e che una sola persona cerchi la pace». Una pace che manca da 27 giorni ma i cui risvolti si avranno per mesi, ad esempio per quanto riguarda il cibo. «Noi siamo uno dei primi esportatori di viveri più importanti -ricorda Zelenski- ma come possiamo seminare sotto l’artiglieria nemica?».

zelenski parlamento

«Voi conoscete bene gli ucraini, voi conoscete chi ha portato la guerra, chi ordina di combattere. Oggi in Italia ci sono più di 70.000 dei nostri ucraini che sono fuggiti dalla guerra. Da voi è nato il primo bambino scappato dalla guerra» ha continuato Zelenski, prima di esortare a continuare con i blocchi in tutti i campi. «Tutti quanti scelgono l’Italia come luogo delle loro vacanze ma non dovete più accettarli. Dobbiamo bloccare tutto, congelare i loro immobili e i loro yacht, gli attivi bancari di tutti quelli che hanno una forza nelle decisioni. Sostenete l’embargo contro le navi russe, non permettere eccezioni per le banche. Fermate la crisi alimentari, fermate le uccisioni. Dobbiamo proteggere le famiglie ucraine e ricostruire la pace. Insieme all’Unione Europea».

Ed è proprio sull’Unione Europa che si incentra il discorso con cui ha risposto il Premier Mario Draghi. «Vogliamo disegnare un percorso di maggiore vicinanza dell’Ucraina all’Europa: è un processo lungo fatto di riforme necessarie. L’Italia è a fianco dell’Ucraina in questo processo. L’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione europea». Draghi ha poi definito «eroica» la resistenza di «tutti i luoghi in cui si abbatte la ferocia del presidente Putin» e ha ribadito al Presidente assediato che l’Italia continuerà il sostegno sotto tutti i punti di vista, ricordando ad esempio che «abbiamo congelato beni per oltre 800 milioni di euro agli oligarchi russi».

Pubblicato il 22 Marzo 2022
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