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Elezioni Verbania, le interviste ai candidati sindaco: Patrich Rabaini

Elezioni Verbania, le interviste ai candidati sindaco: Patrich Rabaini

Patrich Rabaini, consigliere comunale di Verbania è sostenuto dalla lista civica Comunità VB che si ispira ai valori del centrodestra.

Perché la scelta di candidarsi?

Per portare avanti l’esperienza nata cinque anni fa con Marco Parachini e Comunità.Vb. E’ un progetto nel quale credo e ritengo che la gente abbia il desiderio di essere rappresentata da persone vicine a loro, al di là dei partiti. Personalmente, per me è stato spontaneo esserci e metterci la faccia, a partire da quanto sono entrato in consiglio comunale. Abbiamo deciso di correre da soli perché quel centro destra che è la prosecuzione dell’amministrazione Zacchera non ci ha cercati.

Quali i punti fondamentali del vostro programma?

Innazitutto la legalità, quindi il rispetto delle regole e l’istituzione di un assessorato alla trasparenza, che garantisca a tutti pari possibilità di partecipare, ad esempio, a un appalto. Non deve vincere chi è “più amico”, ma chi è più bravo. E poi la conoscenza del territorio. Marco ha una conoscenza straordinaria di Verbania e un attaccamento grande a questo territorio. Credo che conoscere bene la città aiuti a risolvere tanti problemi.

Un problema da risolvere o un obiettivo da raggiungere?

La viabilità. Il vecchio progetto della circonvallazione in quattro lotti è irrealizzabile, ma si può realizzare una circonvallazione “leggera” che passi da Bieno. Poi però si ripropone il problema della sicurezza della Statale 34, sulla quale il traffico sarebbe deviato. Non è possibile che questa situazione non sia ancora stata risolta. Un sindaco può e deve fare la sua parte. Ci hanno raccontato che è stato fatto tutto il possibile, ma credo che o sia stato fatto male, senza professionalità e competenza, o non si sia fatto veramente tutto. Impensabile che con morti e feriti una strada internazionale da vent’anni sia in quello stato. Non si può pensare che Verbania si rilanci economicamente se non ci si può muoversi. Viabilità e infrastrutture sono le prime cose che servono per turismo e industria.

Perché dovrebbero votare per lei?

Perché riteniamo di essere l’unica alternativa ai simboli dei partiti. Ormai la gente non si riconosce più nei partiti. Queste sono elezioni amministrative, bisogna votare chi conosce i problemi e che rispetta le regole. Il 26 i cittadini dovranno scegliere i 32 che li rappresenteranno in consiglio comunale e che, anche se non saranno in maggioranza, potranno influire, come è già successo a me in questi 5 anni, nelle decisioni.

 

 

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Pubblicato il 24 Maggio 2019
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