“Amo la radio perché arriva dalla gente, entra nelle case e ci parla direttamente”. Cantava così Eugenio Finardi nel ‘76 omaggiando le tante antenne che invadevano i tetti delle città, inseguendo un sogno: quello di creare una radio libera. Mi è venuta in mente questa canzone quando ho incontrato Elisa, Michele e Sebastian. Loro con gli anni’70, non centrano nulla. Hanno una trentina d’anni, sono cresciuti con il cellulare e i computer. Eppure, l’atmosfera che si respira alla sede della loro radio web è elettrizzante. Non si parla di etere ma di digitale, eppure una piccola somiglianza con la “generazione della radio libera” c’è: «l’esigenza di comunicare». Ma partiamo dall’inizio.

NeverWasRadio nasce nell’ottobre 2012 da un gruppo di ragazzi di Sesto Calende che gravitano intorno al mondo delle musica. È una radio web che tocca diversi temi, è in onda 24 ore su 24 ed è gestita completamente da giovani. «Ad un certo punto abbiamo capito che potevamo fare qualcosa di più per noi e per i ragazzi della nostra generazione. Non volevamo fare parte di quelli che si lamentano che non c’è nulla da fare e quindi, abbiamo messo insieme le forze e abbiamo deciso di tentare questa nuova avventura».
A realizzare il progetto contribuisce in modo concerto anche la Cooperativa l’Aquilone che grazie ad un progetto per le politiche giovanili riesce a finanziare gran parte dell’idea dei ragazzi. La sede della radio infatti, è quella dell’Informagiovani del comune già dotata degli strumenti per aprire una web radio: «questo ci ha permesso di mettere in piedi NeverWasRadio – continuano i ragazzi-. Abbiamo iniziato ad organizzare corsi di speaker per coinvolgere la gente, quindi a creare il palinsesto e a trasmettere sul web. Quello che abbiamo realizzato è una radio che parla del territorio, dei suoi ragazzi, delle sue realtà, delle sue passioni». Il risultato sono dei programmi fatti da ragazzi per ragazzi: c’è quello che parla delle band emergenti del territorio, quello dedicato alle scuole superiori varesine e varesotte, quello dedicato alle squadre sportive della città. Ci sono i programma che lasciano spazio alle associazioni e ai loro progetti, ma anche programmi come “Ora d’aria” con un contenuto più divertente o “Tardissimo” dedicato al mondo del fantastico. Ci sono gli esperti di classica che raccontano la storia di Mozart e Beethoven ma anche quello dedicato ai viaggi o al cinema. Un palinsesto completo che fa di NeverWasRadio una radio “fuori dal coro” e di buona qualità. «Quello che volevamo fin dall’inizio era coinvolgere i ragazzi. La cosa bella di questo progetto è che si è creata una vera e propria famiglia, e le cose si fanno con passione. Questo è uno spazio aperto a tutti».

La nascita della radio ha portato alla naturale creazione dell’associazione “Smart”, fondata da dieci soci tra i venti e i trent’anni che, oltre alle “cuffie” hanno intenzione di realizzare altri progetti: «Abbiamo molte idee in cantiere. Siamo molto attivi su ciò che accade qui a Sesto Calende ma anche su tutto il territorio e siamo sempre alla ricerca di novità». NeverWasRadio infatti, esce anche "dalle sue stanze" di Corso Giacomo Matteotti 24 per seguire eventi in diretta: saranno, ad esempio, alle serata di “Va sul palco”, il concorso per band emergenti che si svolgerà a Varese per quattro serate a partire da sabato 13 aprile. Mentre mi raccontano di questa avventura, dallo studio radiofonico escono ragazzi giovanissimi che hanno appena finito il loro programma. La macchina organizzativa è ben rodata e ci tengono a precisare «se le cose le fai con passione, le fai bene». Prima di andar via mi fanno leggere anche il loro statuto, tra tutto sottolineano una frase: «mezzo radiofonico, strumento capace di stimolare e coinvolgere le persone».
Per ascoltare la radio www.associazionesmart.it oppure www.facebook.com/neverwasradio.