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Un concerto “tuareg” per festeggiare la donna

L'evento è previsto per domenica 7 marzo nella Sala Auditorium del Club House del Jrc, alle 18

A Ispra il Club Donne d’Europa si è rinnovato radicalmente, per adattarsi alle nuove esigenze della comunità cosmopolita che gravita attorno al Joint Research Centre (Centro Comune di Ricerca). Con un’assemblea del 4 febbraio ha assunto infatti il nuovo nome di Club Europeo Ispra, e approvato la nomina di un nuovo comitato caratterizzato da molte presenze giovani. 

L’associazione, registrata undici anni fa ma esistente da quasi trent’anni, è nata dall’esigenza di socializzare delle mogli dei funzionari che lavoravano nel centro di ricerca. Con il tempo si è però evidenziata la necessità di ampliare le attività del club per aiutare l’integrazione delle famiglie straniere, che arrivavano a Ispra da tutta Europa. Secondo una ricerca effettuata dalla stessa Commissione Europea, la stragrande maggioranza dei lavoratori del JRC che hanno deciso di tornare al proprio paese d’origine è stata spinta proprio dalla scarsa integrazione dei familiari. Ecco allora riconosciuta l’importanza di un club che potesse creare occasioni per conoscersi e superare le barriere linguistiche
“Noi organizziamo oltre trenta corsi di lingue, conferenze, workshop, spettacoli – racconta la presidentessa del Club Europeo Ispra, Adele Di Donato Pinato – Ci sono poi le attività nella palestra del Club House, le cui strutture sono messe a disposizione dal JRC, che coinvolgono sia adulti sia bambini. Diamo così la possibilità alle mamme di socializzare fin dalla gravidanza e di far incontrare i bambini prima dell’inizio della Scuola Europea, che avviene al quarto anno d’età”. Il ruolo del club è riconosciuto dalla commissione europea, che, oltre a fornire gli spazi del Club House, ne illustra la funzione ai nuovi arrivati. Per statuto, una quota considerevole dei suoi 500 iscritti è inoltre costituita da persone non legate JRC. 
La novità degli ultimi anni a Ispra è la presenza a Ispra di molti mariti “casalinghi”, la cui partecipazione all’associazione era finora limitata. Da qui la necessità di un cambiamento. “Negli anni scorsi abbiamo dovuto modificare lo Statuto per adeguarci alla legge sulle pari opportunità – continua la presidentessa – e ora siamo arrivati anche a cambiare nome”.
Nonostante l’apertura verso mariti e “mammi”, il Club Europeo Ispra ha ancora un’attenzione speciale verso l’universo femminile, come testimonia la partecipazione alla Staffetta dell’ UDI contro la violenza sulle donne del novembre 2009. Sempre in tema, è iniziato questo mese un “Corso di difesa personale dedicato alle donne”, presso il nuovo Fitness Center di Cadrezzate. 
Un evento culturale straordinario è invece previsto per domenica 7 marzo. Nella Sala Auditorium del Club House, alle 18, si terrà infatti il concerto dell’ “Ensemble Tartit”, gruppo musicale di donne tuareg del Mali, nato in un campo profughi del Burkina Faso. L’Ensemble Tartit, guidato da Fadimata Walet Oumar, si esibirà in canti e danze, suonando il tindé (tamburo) e l’imzad (viella monocorde). Il concerto sarà preceduto da una conferenza dibattito, alle 16.30, animata da testimonianze e storie, e accompagnata dall’aroma del tè preparato dalle donne di Tartit’n’Chatma, ossia l’Unione delle Sorelle. Introdurrà l’evento Marta Amico, musicista antropologa.

Pubblicato il 05 Marzo 2010
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