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Emergenza freddo in Ucraina, come aiutare la popolazione in difficoltà

Le truppe russe hanno colpito centrali elettriche, i blackout sono all'ordine del giorno e i rifornimenti di gas per i riscaldamenti sono agli sgoccioli. Sono tantissime le persone costrette al gelo

In Ucraina le temperature scendono da qualche giorno ampiamente sotto lo zero. Le truppe russe hanno colpito centrali elettriche, i blackout sono all’ordine del giorno e i rifornimenti di gas per i riscaldamenti sono agli sgoccioli.

Sono tantissime le persone che si trovano in grande difficoltà, al gelo, in case scoperchiate dalle bombe o all’interno di bunker sotterranei.

Le iniziative per aiutare la popolazione ucraina sono moltissime. Tra le tante ne segnaliamo alcune:

. L’Unicef, rivolta in particolare ai bambini, che racconta di piccoli come Masha, che vive insieme a sua madre, quattro sorelle e un fratello, in un appartamento all’interno di un edificio parzialmente distrutto. Nella piccola cucina, la madre di Masha ha recuperato una stufa arrugginita, unica fonte di calore per tutta la casa.

Per aiutare Unicef CLICCA QUI

. Cesvi supporta le popolazioni in Ucraina e soprattutto i bambini con una campagna dedicata. Le temperature rigide e i continui blackout stanno mettendo a dura prova la sopravvivenza di milioni di persone. Per affrontare l’inverno, nella città di Bucha stiamo allestendo 11 heating points, strutture riscaldate dove la popolazione può rifugiarsi per trovare conforto e ricevere coperte, cibo e bevande calde. Le necessità più urgenti e rilevanti riguardano i bambini sotto i 3 anni. Per questo CESVI si sta attivando per fornire beni di prima necessità come latte, barrette energetiche, omogenizzati per i più piccoli, biscotti, bevande calde e coperte.

Per aiutare Cesvi CLICCA QUI

. Anche Save The Children lavora per aiutare i bambini in fuga dalla guerra per consentire loro di studiare e vivere serenamente.

Per aiutare Save The Children CLICCA QUI

. Medici senza Frontiere invita a donare per permettere di trasformare un treno vuoto in una clinica d’urgenza per curare i feriti più gravi in Ucraina

Per aiutare Medici Senza frontiere CLICCA QUI

. UNHCR raccoglie fondi per aiutare i 16.087.565 fuggiti dall’Ucraina, sradicate da questa guerra insensata. Innumerevoli persone sono sfollate all’interno del paese. E altre saranno costrette a fuggire se il conflitto non terminerà. UNHCR è presente in tutti i Paesi confinanti e in Ucraina, dove restiamo nonostante la situazione di pericolo, perché sappiamo che i bisogni nel paese sono enormi, per continuare a fornire protezione ai bambini e alle  famiglie costrette a fuggire dalle loro case.

Per aiutare UNHCR CLICCA QUI

. La Protezione Civile Nazionale è impegnata dall’inizio della crisi concentrata da subito su due aspetti: l’assistenza umanitaria e l’accoglienza in Italia

Per aiutare la Protezione Civile Nazionale CLICCA QUI

. La Comunità di Sant’Egidio ha un programma di adozioni a distanza per circa 250 bambini ucraini in una rete di case famiglia, che oggi sono in pericolo. La Comunità di Kiev, nonostante le difficoltà del momento, si è attivata per proteggerli, ma è necessario un sostegno economico. Anche nei paesi confinanti, dove giungono i profughi, Sant’Egidio sta distribuendo aiuti di emergenza. Alla stazione Zachodnia di Varsavia, dove sono arrivati i primi convogli di rifugiati dalla frontiera, vengono offerti kit di alimentari e generi di prima necessità. Inoltre è stato lanciato un appello sui social per cercare case e stanze a Varsavia e in altre città, ed accogliere così gli ucraini in fuga dalla guerra. La raccolta di aiuti permetterà anche di sostenere chi fra loro, in queste ore, sta giungendo in Italia.

Per aiutare la Comunità di Sant’Egidio CLICCA QUI

Tommaso Guidotti
tommaso.guidotti@varesenews.it
In questa redazione ci sono nato. Ho visto crescere il giornale e la sua comunità, sperimentando ogni giorno cose nuove. I lettori sono la nostra linfa vitale, indispensabili per migliorare sempre.
Pubblicato il 13 Dicembre 2022
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