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Da settembre arriva il “bonus trasporti”, 60 euro per biglietti di treni e bus

È riservato a chi nel 2021 aveva un reddito complessivo non superiore a 35mila euro: il buono si chiede su un sito dedicato e si può spendere poi per biglietti o abbonamenti. "Vogliamo renderlo strutturale"

Il treno Caravaggio sulla linea per Porto Ceresio

Da settembre arriva il “bonus trasporti” da sessanta euro: è il provvedimento approvato a maggio e che entra appunto in vigore a fine estate, con valore di 60 euro, destinato a chi guadagna meno di 35mila euro l’anno. Un intervento a favore della mobilità sostenibile che è un po’ la versione italiana – certo con strumento diverso – dei biglietti a 9 euro con cui la Germania ha cercato di imprimere una nuova accelerazione al passaggio al mezzo pubblico. Il bonus italiano potrà essere usato sia per i treni che per autobus e pullman.

«Si tratta di un sostegno concreto per studenti, lavoratori, pensionati, per tutti quei cittadini che utilizzano il trasporto pubblico, su gomma e su ferro, che proveremo a rendere strutturale anche per il prossimo anno», dice il ministro del Lavoro Andrea Orlando.

«Questa misura, pensata per sostenere le persone economicamente più fragili in un momento difficile come quello attuale – dichiara il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili Enrico Giovannini – è un’occasione per incentivare l’uso del trasporto pubblico locale ed è un esempio di provvedimento che, come auspichiamo, produrrà ricadute positive anche dal punto di vista della sostenibilità sociale e ambientale».

Il “Bonus trasporti” è stato istituito con Decreto Legge n. 50 del 17 maggio 2022 (il cosiddetto Decreto Aiuti, art. 35), convertito con modificazioni in Legge n. 91 del 15 luglio 2022 è stato istituito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con i Ministeri dell’Economia e delle Finanze e delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, il “Bonus trasporti”. Lo scopo della “misura sociale” è sostenere il reddito e contrastare l’impoverimento delle famiglie conseguente alla crisi energetica in corso.

Il buono previsto dal Decreto è utilizzabile per l’acquisto di abbonamenti annuali o mensili relativi ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.
La dotazione finanziaria per ora è prevista per 79 milioni di euro (Fondo istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali).

Il buono può essere pari fino al 100% della spesa da sostenere ed è riconosciuto, in ogni caso, nel limite massimo di valore pari a 60 euro per ciascun beneficiario per l’acquisto eseguito entro il 31 dicembre 2022 di un solo abbonamento, annuale, mensile o relativo a più mensilità (restano esclusi i servizi di prima classe, executive, business, club executive, salotto, premium, working area e business salottino).

Potranno ottenere il bonus trasporti accedendo al portale www.bonustrasporti.lavoro.gov.it del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, tramite SPID o CIE, fornendo le necessarie dichiarazioni sostitutive di autocertificazione e indicando l’importo del buono richiesto a fronte della spesa prevista, nonché il gestore del servizio di trasporto pubblico, le persone fisiche che nell’anno 2021 hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 35mila euro.

Il buono emesso tramite il portale è spendibile presso un solo gestore dei servizi di trasporto pubblico e deve essere utilizzato entro il mese di emissione presentandolo alle biglietterie del gestore del servizio di trasporto pubblico selezionato; il quale a sua volta accede al portale verificandone la validità. In caso positivo viene subito rilasciato l’abbonamento richiesto e il gestore provvede a registrare sul portale l’utilizzo del buono, indicando l’importo effettivamente fruito dal beneficiario stesso.

Pubblicato il 28 Luglio 2022
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