Il Ticino vuole il pass Covid anche per gli svizzeri che fanno la spesa in Italia
Il governo ticinese si è detto favorevole alla richiesta del documento anche per "espatri di breve durata"
Le nuove norme sulle applicazioni del pass Covid in Svizzera, potrebbero avere dei risvolti anche per l’economia italiana di frontiera.
In particolare, il Consiglio di Stato del Ticino, nella risposta alla “Consultazione sull’adeguamento dell’Ordinanza COVID-19” si è detto favorevole alla richiesta del documento anche per “espatri di breve durata”.
In questa fattispecie rientrerebbero anche gli svizzeri che si recano in Italia per fare la spesa o per acquisti di vario genere. Se il provvedimento entrerà in vigore, chi non possiede il certificato al rientro in patria, dovrà dunque portare con sé un tampone negativo.
Nella risposta pubblicata il governo ticinese affronta – con osservazioni e proposte – anche le misure da adottare nei confronti di chi entrerà in Svizzera sprovvisto di certificato che attesti l’avvenuta vaccinazione o guarigione dalla malattia.
La decisione definitiva sull’adeguamento delle norme è prevista per venerdì.
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