Performance imprenditoriale in deciso rallentamento nel secondo trimestre dell’anno ma il bilancio tra aperture e chiusure delle imprese del VCO risulta positivo (+0,20%). Il saldo contabilizzato tra aprile e giugno resta comunque il peggior risultato dei secondi trimestri dell’ultimo decennio, sia nel VCO sia a livello nazionale. Il risultato del VCO è inferiore rispetto alla media piemontese (+0,35%) e alla media nazionale (+0,33%). Tra le province piemontesi la migliore performance viene registrata da Torino (+0,44%). Nel VCO il saldo iscritte-cessate per il secondo trimestre dell’anno è positivo (+25imprese), ma lo stock totale delle imprese è in continua diminuzione.

Al 30 giugno 2020 il numero totale di attività registrate in provincia si attesta a 12.839 in v.a. In flessione tutti i maggiori settori: commercio, costruzioni, manifattura, alloggio e ristorazione. In crescita le imprese individuali e le società di capitali. In flessione le società di persone (-0,11%). I segnali emergono dalle analisi della Camera di Commercio del VCO sui dati Movimprese, forniti periodicamente da Infocamere, società consortile di informatica delle Camere di commercio italiane.

L’effetto Covid-19 continua a pesare sulla nati-mortalità del sistema imprenditoriale italiano, regionale e provinciale, dopo avere inciso negativamente sull’andamento dei primi tre mesi dell’anno. Tra aprile e giugno prosegue, infatti, l’indebolimento della voglia di fare impresa. Il numero di nuove imprese iscritte nel secondo trimestre 2020 al Registro delle Imprese tenuto dalla Camera di Commercio del Verbano Cusio Ossola è 102: oltre la metà in meno rispetto alle “nuove nate” del trimestre aprile-giugno 2019. Oltre 8 nuove imprese su 10 sono ditte individuali.In flessione di oltre il 40% anche le cessazioni (77 nel secondo trimestre 2020 a fronte delle 133 dello stesso periodo del 2019).

Rispetto a giugno 2019, sono in flessione tutti i comparti: commercio (-75 imprese rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), manifattura (-18 imprese), comparto edile e turismo (-4 imprese ciascuno). Confermata la composizione del sistema produttivo provinciale: 24% commercio (3.084 imprese), 17% costruzioni (2.191 unità in v.a), 13% il turismo (servizi di alloggio e ristorazione 1.714 unità in v.a), 11% manifattura (1.425 in v.a).

Rispetto a marzo 2020: aumentano le attività di alloggio e ristorazione (+8 imprese) ed anche di costruzioni (+8 imprese). Stabile la manifattura (-1 impresa) mentre il commercio registra una flessione di 6 imprese.Forme giuridiche nel secondo trimestre 2020: in provincia crescono lievemente le imprese di capitali, con un tasso di sviluppo trimestrale pari a +0,17%: in costante crescita da anni, oggi toccano le 2.414unità, poco meno del 19% del totale provinciale. Nel 2000 erano poco più di 1.500 in v.a.Sono in crescita anche le ditte individuali (+0,30%) con performance più sottotono rispetto alla media nazionale (+0,42%) e regionale (+0,46%). Il numero di “nuove imprese individuali” è in forte flessione rispetto agli anni precedenti: tra aprile e giugno 2020sono nate 83 nuove attività mentre nello stesso periodo dello scorso anno erano state 160.Lo stock delle ditte individuali registrato è di 7.444unità in v.a, pari al 58% del totale delle imprese. Quasi sei imprese su dieci in provincia sono imprese individuali a dimostrazione di come l’andamento delle piccole imprese continui ad influenzare la dinamica generale.