Per il 25 novembre Sesto Calende accoglie libri, teatro e staffette sul Ticino per riflettere sulla violenza di genere
Un percorso che si sviluppa tra la biblioteca, la sala consiliare e l'imbarcadero accompagna la città verso la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Un calendario ricco, distribuito su tre giornate
Dalla narrativa alla scena teatrale, si muove lungo più linguaggi il calendario che Sesto Calende dedica alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, proponendo tre giornate di incontri e performance che mettono al centro il tema della violenza di genere.
Il primo appuntamento è fissato per sabato 15 novembre alle 11 alla biblioteca, con la presentazione del romanzo di Roberto Morgese, Non la sfiorare! inserito nei Segnalibri d’Autunno 2025. Un testo pensato per un pubblico giovane, che usa la forma narrativa come strumento di denuncia della violenza di genere, offrendo spunti di riflessione e dialogo.
La giornata del 25 novembre – data ufficiale della Giornata – si apre alle 15 in Viale Italia (all’altezza dell’obelisco garibaldino e dell’imbarcadero) con la tappa conclusiva della Staffetta Wings, un passaggio simbolico che unisce città e territori del Lago Maggiore in un percorso dedicato alla consapevolezza e al sostegno delle donne. “Ogni tappa sarà un momento di incontro, riflessione e speranza: perché solo insieme possiamo costruire una società libera dalla violenza e fondata sul rispetto reciproco”, spiegano gli organizzatori della Staffetta, che partirà alle 9 da Stresa, passando poi per Lesa, Meina, Ranco, Angera, Castelletto Ticino.
Sempre il 25 novembre, ma alle 17:30, la sala consiliare del Municipio ospita lo spettacolo teatrale Mi chiamo Danica del collettivo Respiri in Viaggio. Al centro, la vicenda di una giovane madre che prova a trovare spazi di bellezza e normalità nella propria vita nonostante la guerra in Bosnia e l’assedio Sarajevo, una storia che incrocia memoria personale, ferite collettive. Quanto accaduto nei Balcani dopo la disgregazione della Yugoslavia, nell’anno del trentennale del genocidio di Srebrenica, è narrato anche nel Librosolidale 2025 del Xmas Project, che a settembre si è recato a Bratunac per raccontare il progetto Frutti di Pace della Cooperativa Insieme. Il 15 dicembre la serata a Materia.
Il programma si chiude mercoledì 26 novembre alle 18, nuovamente in biblioteca, con Chiara Montani e il suo Il destino di Sofonisba, altro titolo dei Segnalibri d’Autunno 2025. Il romanzo ripercorre la figura di Sofonisba, giovane artista determinata a inseguire la propria vocazione pittorica sfidando le convenzioni del suo tempo, sostenuta da un padre che sceglie di credere nel suo talento.









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